16 Dicembre 2013
COLDIRETTI IMPRESAPESCA: VONGOLARI PESARO CHIEDONO STOP A DIVIETO PESCA

Eliminazione del divieto di pesca entro le 0,3 miglia, abbassamento della taglia minima o tolleranza sulle catture non volute, controlli sugli scarichi a mare. Sono alcune delle richieste avanzate dai vongolari di Coldiretti Impresa Pesca al comandante della Capitaneria di porto di Pesaro, nel corso della manifestazione di protesta promossa davanti alla struttura di via della Sanità, con la partecipazione di un centinaio di addetti. L’obiettivo è fare pressione sul Ministero affinché intervenga su Bruxelles. Le nuove regole Ue stanno creando gravissimi problemi alla pesca delle vongole, con l’impossibilità di pescare entro le 0,3 miglia, che ha sostituito il vecchio limite dei 3 metri di profondità. e una vera e propria pioggia di sanzioni sulla taglia minima. “Quello di Pesaro è un compartimento marittimo che negli ultimi due anni ha dovuto effettuare 14 mesi di inattività, non sostenuta, con le imprese oggi allo strenuo ed i lavoratori senza reddito. – sottolinea il responsabile di Coldiretti Impresapesca, Tonino Giardini -. Non è accettabile che un settore che dovrebbe essere regolato a livello nazionale debba seguire regole europee che non hanno nulla a che vedere con la nostra realtà”. Dopo che a Pesaro sono state sospese le attività di raccolta, la protesta dovrebbe allargarsi ora agli altri compartimenti marchigiani, mentre nella vicina Rimini i vongolari sono già scesi in piazza. Il settore conta a livello regionale 221 imprese, 450 addetti diretti, ed un indotto di altre 120 imprese e 380 addetti.T ra le richieste degli operatori anche l’eliminazione tra gli apparati di bordo della blue-box ed Ais per quelle barche che in licenza hanno soltanto il sistema della draga idraulica e che svolgono attività entro le 3 miglia dalla battigia, per evitare costi inutili per un attività prettamente costiera che non abbisogna di particolari sistemi di individuazione.
 

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