13 Settembre 2013
COLDIRETTI IMPRESAPESCA, UNA FILIERA DEL PESCE ITALIANO PER SALVARE LA MARINERIA

Una filiera del pesce made in Italy con filiera corta ed etichetta d’origine per salvare le marinerie italiane. E’ il progetto lanciato da Coldiretti Impresapesca dal palco del festival del Brodetto di Fano. “La concorrenza del prodotto straniero si fa sempre più forte, grazie al fatto che sul pesce servito nella ristorazione non è obbligatorio dichiarare l’origine mentre per quello venduto nei mercati l’unica indicazione è quella della Zona Fao 37 – ha sottolineato il responsabile nazionale di Coldiretti Impresapesca, il fanese Tonino Giardini -. Ciò ha portato a deprezzare il pescato nostrano che viene pagato ai pescatori sui livelli di venti-venticinque anni fa mentre i costi sono raddoppiati”. Da qui l’idea di costruire una filiera del pescato made in Italy. “I pescatori come gli agricoltori sono colpiti da un doppio furto di identità del prodotto e di valore – ha sottolineato Toni De Amicis, direttore generale della Fondazione Campagna Amica -. La rete di vendita diretta avviata con i nostri mercati, botteghe e punti accreditati Campagna Amica stanno permettendo alle imprese di recuperare redditività e ciò può valere anche per il pesce, sul quale stiamo promuovendo le prime esperienze”. D’accordo sulla necessità di valorizzare l’identità dei nostri prodotti anche l’assessore provinciale alla Pesca Tarcisio Porto, che è anche presidente del Gac Marche Nord, e che ha parlato delle varie iniziative in programma e dell’integrazione delle economie del mare, che ha definito “la comunità del mare” come opportunità di interrompere la decrescita e rilanciare in sinergia tutte le attività produttive che girano intorno all’Adriatico ed in primis la pesca”. “Ma occorre anche portare avanti un’opera di informazione del consumatore – ha evidenziato Floro Bisello, responsabile Adusbef Marche e delegato dell’Accademia della Cucina Italiana per la provincia di Pesaro - a partire dal recupero del concetto di stagionalità del pesce, esattamente come facciamo per la frutta e la verdura”. A moderare l’incontro è stato Paolo Notari conduttore radiofonico e televisivo.

seguici su 👍