Pieno sostegno alla protesta dei vongolari. Ad esprimerlo è Coldiretti Impresa Pesca, dopo che questa mattina oltre un centinaio di imprenditori ittici ha manifestato ad Ancona, davanti alla sede della Regione Marche, contro l’ipotesi di risolvere il problema della presenza eccessiva di draghe idrauliche (duecentoventuno, un terzo del totale nazionale, praticamente un’imbarcazione ogni settecento metri) consentendo di trasferire le licenze da un’area all’altra. A causa della manifestazione, le barche dei compartimenti marittimi di Pesaro ed Ancona sono rimaste in porto, con il totale blocco dell’attività di pesca delle vongole. “Non possiamo che condividere le ragioni del malcontento e della protesta contro provvedimenti a sorpresa, come si pensa in assessorato – spiega Tonino Giardini, rappresentante di Coldiretti Impresa Pesca - . Siamo convinti che si debba dare seguito a quanto emerso, quasi all’unanimità, dalla Consulta Ittica Regionale, con la scelta di provvedimenti mirati a diminuire la pressione delle barche sulla risorsa vongole, mediante l’utilizzo di fondi, messi a disposizione anche dai privati (sappiamo che c’è l’assenso anche per questo), per la rottamazione delle barche in esubero, misura da attuare nella zona dove si è manifestato il problema. Riteniamo che non si può dare soluzione alla questione di Civitanova Marche spostando il problema su altre realtà della Regione. Se questo dovesse avvenire servirà solo a creare scompiglio, a mettere in crisi l’intera regione e anche a far saltare il sistema di gestione messo in atto dai Consorzi.  Certo è che prima di ogni provvedimento, necessita un nuovo passaggio per valutare la consistenza della risorse, ed appare frettoloso e avventato anticipare ogni decisione”.