27 Giugno 2011
COLDIRETTI: DAL PRIMO IMPIANTO DI BIOGAS IN REGIONE AL VERDICCHIO “VOLANTE”, ECCO I 7 OSCAR DELL’AGRICOLTURA MARCHIGIANA

C’è chi ha realizzato il primo impianto a biogas della regione, per produrre energia elettrica e riscaldare i locali aziendali, chi ha portato il suo Verdicchio ad essere il primo vino italiano sulle tratte intercontinentali di Alitalia, e chi ha ideato il miele in barrique, anche qui primo caso in Italia. Sono i vincitori degli Oscar Green 2011, gli Oscar dell'agricoltura marchigiana che sono stati consegnati ad Ancona, nell’aula magna della Facoltà di Economia Giorgio Fuà, a Villarey. L’iniziativa è stata promossa da Coldiretti Giovani Impresa e Coldiretti Marche, in collaborazione con Università Politecnica delle Marche, Regione Marche, Banca Popolare di Ancona, Unioncamere e Ghigi Industria Agroalimentare. Questi gli imprenditori che si sono aggiudicati gli Oscar tra le sessanta aziende in lizza. William Luzi, di Sant’Angelo in Vado (Pesaro) ha conquistato la categoria “Sostieni lo sviluppo” realizzando il primo impianto di biogas a sorgere nelle Marche. Cento kilowatt di potenza alimentati dai liquami dell’allevamento di razza Bovina Marchigiana che consentono non solo di produrre energia elettrica, ma anche di riscaldare l’intera azienda. Per la categoria “Esportare il territorio” ha vinto Andrea Ceci, dell’azienda Vignamato di San Paolo di Jesi (Ancona), che ha portato il suo Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc non solo ad essere l’unico vino delle Marche sugli aerei Alitalia ma anche l’unico vino bianco italiano servito nelle tratte intercontinentali nella classe "Magnifica". Giorgio Poeta, apicoltore di Fabriano (Ancona) si è aggiudicato la vittoria per “In generation” con il suo miele in barrique, il primo in Italia fatto invecchiare in botti di rovere, proprio come i grandi vini. Alessandra Spreca di Fermo (“Stile e cultura d’impresa”)  ha deciso di sfruttare la sua laurea in economia rivedendo l’allevamento di famiglia. Ne è nata l’impresa Suavia, con tanto di punto degustazione, chiamato panini d'autore, dove puoi acquistare la carne o fartela cucinare e mangiarla sul posto. Per “Campagna Amica” ha vinto il Mercato degli agricoltori di Pesaro, diventato un punto di riferimento per le famiglie della città, mentre l’Oscar “Oltre la filiera” è andato alla Cooperativa Verdolio di Cingoli (Macerata), realtà che associa un centinaio di imprese agricole. Ad aggiudicarsi il titolo di “Paese Amico”, per le istituzioni impegnate per l’attuazione del progetto di Coldiretti di una “Filiera Agricola tutta italiana”, è stato, infine, il Comune di Recanati. Ma protagonisti sono stati anche gli altri imprenditori in concorso, grazie alla mostra fotografica realizzata dal fotografo Alessandro Cattabrini per Coldiretti Marche e allestita nel chiostro della Facoltà. “L’Oscar Green premia le realtà imprenditoriali che si sono distinte per capacità di innovare e di raccogliere le sfide di un mercato sempre più globale e competitivo– ha spiegato Vittorio Sangiorgio, delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa nelle sue conclusioni-, contribuendo ogni giorno a costruire una filiera agricola tutta italiana". I lavori hanno visto la presenza del presidente e del direttore di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi e Angelo Corsetti, del vicepresidente della Regione Marche, Paolo Petrini, del segretario di Coldiretti Giovani Impresa, Carmelo Troccoli, e della dirigente del Servizio agricoltura, Cristina Martellini. A consegnare i premi alle imprese sono stati, invece, il direttore generale della Fondazione Campagna Amica, Toni De Amicis, il direttore generale della Banca Popolare di Ancona, Luciano Goffi, il general manager del Gruppo Loccioni, Renzo Libenzi, il preside della Facoltà di Economia, Gian Luca Gregori, il presidente di Ghigi Industria Agroalimentare, Filippo Tramonti, il presidente di Legambiente Marche, Luigino Quarchioni, il vicepresidente di Anci Marche, Goffredo Brandoni.

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