12 Luglio 2011
COLDIRETTI: CON LEGGE SULLA CACCIA AGRICOLTORI PRESI IN GIRO DALLA POLITICA E SICUREZZA A RISCHIO

“Per due anni la politica ha preso in giro gli agricoltori che continueranno a subire danni dai cinghiali e oggi il Consiglio regionale delle Marche ha votato una legge scandalosa”. E’ l’accusa lanciata dal presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, che questa mattina ha manifestato davanti alla Regione, ad Ancona, assieme a un centinaio di imprenditori agricoli, in rappresentanza del settore, contro la nuova normativa sull’attività venatoria. Una delegazione guidata da Luzi e dal direttore Angelo Corsetti, ha incontrato il presidente del Consiglio regionale,Vittoriano Solazzi, l’assessore alla Caccia, Paolo Petrini, e il presidente della III Commissione, Fabio Badiali, chiedendo di rinviare l’approvazione della legge. Ma, come riportavano alcuni dei cartelli mostrati nel corso del blitz, rimane anche il problema di capire dove va a finire la carne dei cinghiali abbattuti. Nei giorni scorsi si erano già svolte delle riunioni, richieste dal Partito Democratico, per coinvolgere le parti sociali nella stesura della nuova normativa, sulla base di una serie di richieste (maggiore prevenzione, semplificazione nel pagamento dei danni, cabina di regia, ecc.) portate avanti ormai da due anni a questa parte. Poi l’improvvisa accelerazione che non è però andata nella direzione auspicata dagli agricoltori. “Una legge confusa figlia di una politica confusa – sottolinea Corsetti -. Basti pensare che nelle ultime ore sono stati presentati circa duecento emendamenti. La politica ha fatto le sue scelte, ha deciso di non decidere da che parte stare, ma non è stata di certo con il mondo agricolo. Non basta dire che siamo delusi, siamo coscienti che è mancato per anni, e ancor di più oggi, il coraggio di fare la cosa giusta. Poco importa se verrà varato il regolamento di gestione degli ungulati, poiché a monte non si è scelto di tutelare il territorio e i cittadini che lo abitano”.

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