Marche “regine” dell’export. La nostra regione fa registrare nel primo semestre del 2013 il maggior incremento a livello nazionale, con un +12,7 per cento complessivo che sale al +13 per cento nel caso dell’agroalimentare. E’ quanto afferma la Coldiretti Marche sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi al periodo gennaio-giugno. Il valore dell’export agroalimentare è salito a 169 milioni di euro e, se il trend dovesse essere mantenuto, nel 2013 potrebbe raggiungere uno storico record, superando i 360 milioni di euro. Se l’Europa resta il mercato di riferimento (finisce nel vecchio continente il 57 per cento del cibo esportato), i migliori risultati si registrano nei paesi emergenti con un vero e proprio boom in Asia, dove l’export aumenta del 52 per cento. Un segnale importante, sottolinea Coldiretti, considerato che si tratta di paesi emergenti con grandi margini di crescita per l’affermazione del cibo marchigiano. Ma l’agroalimentare marchigiano cresce anche negli Stati Uniti (+7 per cento). Se si allarga poi lo sguardo al periodo che va dall’inizio della crisi ad oggi, si scopre che l’export agroalimentare ha fatto un balzo in avanti da 235 milioni di euro a 360 milioni di euro, il 53 per cento in più.