2 Giugno 2016
COLDIRETTI: BIODIVERSITA’ A RISCHIO PER 200MILA MARCHIGIANI, IN FESTA 2 GIUGNO TUTELARE PATRIMONIO AGROALIMENTARE E NATURALISTICO REGIONALE

Biodiversità a rischio per 200mila marchigiani. A tanti ammontano i cittadini della nostra regione che ritengono l’estinzione di specie vegetali/animali tra le cinque preoccupazioni ambientali prioritarie, secondo un’analisi della Coldiretti su dati Istat, diffusi in occasione della Festa della Repubblica. Un momento di orgoglio nazionale che, secondo Coldiretti, non può prescindere dalla consapevolezza di dover tutelare i patrimoni che hanno reso l’Italia apprezzata in tutto il mondo, a partire dai suoi gioielli dell’agroalimentare e naturalistici. La nostra regione è tra l’altro la più rurale d’Italia, con il 66 per cento del territorio gestito dalle imprese agricole. Da quest’anno, peraltro, una nuova tutela viene dalla definitiva approvazione della proposta di legge per la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, nel novembre scorso. Il provvedimento, spiega la Coldiretti, prevede l’Istituzione di un Sistema nazionale della biodiversità agraria e alimentare, l’avvio di un Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo, l’Istituzione di un Fondo di tutela per sostenere le azioni degli agricoltori e degli allevatori. Inoltre all’interno del piano triennale di attività del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Crea) sono previsti interventi per la ricerca sulla biodiversità agraria e alimentare, sulle tecniche necessarie per favorirla, tutelarla e svilupparla. Investire sulla biodiversità, continua la Coldiretti, è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni ed affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Occorre però che questo patrimonio sia tutelato anche garantendo una piena trasparenza sull’origine dei prodotti agroalimentari. Un primo passo, conclude Coldiretti, è venuto dal decreto sull’etichettatura di latte e formaggi annunciato dal Premier Renzi alla Giornata del Latte promossa dalla Coldiretti a Milano.

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