12 Settembre 2013
COLDIRETTI: AUMENTANO GLI ATTACCHI DEI LUPI, SERVE INTERVENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE

Con l’aumento del numero di attacchi dei lupi agli allevamenti serve che un intervento del Consiglio regionale per evitare che la tensione nelle campagne cointinui a crescere. A sottolinearlo è la Coldiretti dopo le segnalazioni che continuano a giungere dalle imprese che hanno visto pecore, mucche e cavalli uccisi e sbranati. La questione è stata al centro di un incontro organizzato dalla Coldiretti Pesaro Urbino a Cagli, con gli allevatori colpiti. Tra Cantiano e Piobbico si registrano danni a diverse aziende. Una cavalla è stata uccisa e un'altra attaccata assieme al suo puledro durante il parto. L’impressione è che il numero dei lupi sia in aumento e Coldiretti chiede di procedere a un censimento completo per verificare la situazione attuale. Ma c’è anche il problema dei risarcimenti a far crescere la tensione. Nel 2013 la Regione Marche non ha rifinanziato il fondo per pagare i danni causati da lupi e altre specie non cacciabili. Ciò significa che le pecore, i vitelli, i cavalli sbranati e uccisi non verranno rimborsati agli allevatori. Una situazione che segue il taglio già effettuato lo scorso anno, con le aziende che si vedono rifondere ormai un terzo del reale valore dell’animale. Da qui la richiesta della Coldiretti Marche all’assessore Malaspina di provvedere a un assestamento immediato di bilancio. Ma, in attesa di rifinanziare il capitolo danni, le pubbliche amministrazione dovrebbero lavorare anche sulla prevenzione. In particolare, si potrebbe intervenire sul problema del randagismo, visto che proprio i cani randagi assieme ai lupi sono le specie non cacciabili che procurano maggiori problemi agli allevamenti. Secondo Coldiretti, esistono oggi gli strumenti (microchip, canili, controlli sui proprietari) per evitare che molti animali, abbandonati o meno, finiscano per inselvatichirsi. Vanno poi incentivate finanziariamente le imprese agricole con sistemi di assicurazione contro i danni, i cui costi devono essere a carico al 100 per cento degli enti pubblici competenti a gestire la fauna selvatica. Ma va anche risolto il problema dello smaltimento delle carcasse degli animali da allevamento con oneri a carico della pubblica amministrazione.

seguici su 👍