Una grande campagna sul territorio piceno per prevenire infortuni e morti bianche. E’ l’impegno assunto al termine dell’incontro sulla sicurezza sui luoghi di lavoro promosso da Coldiretti ad Ascoli Piceno. Centocinquanta gli imprenditori presenti a Palazzo dei Capitani per fare un bilancio assieme agli addetti ai lavori sulla situazione attuale nelle campagne della provncia. “L’obiettivo è promuovere una serie di iniziative per l’informazione e la sensibilizzazione delle nostre imprese, anche comune per comune, a sostegno del trend positivo di riduzione degli infortuni – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni -. Ma ricordiamoci che produrre sicurezza e qualità è un tratto distintivo della nostra agricoltura che va difeso dalla concorrenza sleale di chi spaccia per italiani alimenti prodotti in altri paesi dove non vigono le stesse regole e gli stessi controlli anche a tutela del consumatore”. Secondo l’ultimo rapporto Inail gli infortuni sono diminuiti dell’8 per cento, abbassandosi per la prima volta sotto quota mille (964 contro i 1.048 dell’anno precedente). Una “soglia anche psicologica” come l’ha definita il direttore dell’Inail di Ascoli, Lino Cimini. Dopo i saluti dell’assessore al Commercio e alla Sicurezza sul lavoro, Massimiliano Di Micco, il quale ha sottolineato il ruolo fondamentale della prevenzione, a parlare dei problemi legati alla sicurezza delle macchine agricole è stato Carlo Carnevali, responsabile dell’ufficio tecnico dell’Enama, l’Ente per la meccanizzazione in agricoltura. Una panoramica del piano di prevenzione è stata fatta dal Responsabile della struttura  prevenzione e sicurezza dell’Asur Ascoli Piceno, Luigi Carlini. Vincenzo Zaffarano (consulente della Prevenzione e Sicurezza) ha fatto invece un quadro dell’attuale normativa e delle novità in arrivo, mentre Giuseppina Natali, direttrice della Direzione provinciale del lavoro e l’ispettrice Cinzia Pagnoni hanno spiegato le attuali legge sull’utilizzo della manodopera.