4 Settembre 2014
COLDIRETTI ASCOLI, UNA FILIERA CORTA PER LA CARNE MARCHIGIANA, DOMANI 5/9 INCONTRO ALLA FIERA DI CASTEL DI LAMA

Dare vita a una filiera corta per portare la carne marchigiana sulle tavole regionali. E’ l’obiettivo del progetto che verrà presentato domani, venerdì 5 settembre, in occasione del convegno promosso da Coldiretti Ascoli Fermo e Associazione regionale Allevatori nell’ambito della XX Rassegna agricola picena – Fiera del SS Crocifisso a Piattoni di Castel di Lama. L’appuntamento vedrà la presenza, tra gli altri, del presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni, e della responsabile Italialleva, Angela Truglia. I lavori avranno inizio alle ore 11 e vedranno al centro della discussione anche il prossimo Piano di sviluppo rurale. Secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat nelle Marche sono attivi circa 6.500 allevamenti, per un settore che vale 390 milioni di euro (un terzo del totale agricolo), di cui 267 milioni di carne, 43 milioni di uova e 27 milioni di latte. Diversificato il trend delle specie allevate che, nel confronto decennale, vede un aumento dei suini (200mila capi, +39 per cento), avicoli (8,5 milioni, +23 per cento) e ovini (192mila, +22 per cento), mentre calano i bovini (57mila, -21 per cento). Di questi ultimi, sono 23mila i capi di razza bovina marchigiana, allevati in 900 aziende. Un patrimonio da difendere, sottolinea Coldiretti Ascoli Fermo, valorizzando l’origine delle produzioni e tutelando gli allevatori e i consumatori dalla concorrenza sleale, soprattutto da parte di chi spaccia per made in Marche carne (soprattutto nel caso dei suini) e latte proveniente dall’estero grazie alla mancanza dell’etichetta d’origine.

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