1 Luglio 2010
COLDIRETTI ASCOLI FERMO, SI INAUGURA IL 3/6 LA NUOVA SEDE DEL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA FERMO

Si inaugura sabato, 3 luglio, la nuova sede del Mercato di Campagna Amica di Fermo. Il farmer market cittadino promosso dalla Coldiretti Ascoli Fermo ha lasciato piazza Dante per trasferirsi nei nuovi locali di via Donizetti 6, a circa un km dalla vecchia sede, nei pressi della Camera di Commercio. Centoventi metri quadrati che ospiteranno i dodici produttori del territorio e che verranno inaugurati con una cerimonia in programma alle ore 10 alla quale prenderanno parte, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni, il sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, l’assessore provinciale all’Agricoltura Guglielmo Massucci, e il presidente del Consiglio Comunale, Nello Raccichini. Per l’occasione sarà offerto ai cittadini un buffet a base di prodotti a km zero delle aziende del Mercato preparati dall’Associazione Cuochi di Fermo. Ma l’inaugurazione del Mercato di campagna Amica sarà anche l’occasione per fare un bilancio su questi venti mesi di attività. Il fermar market ha aperto i battenti più di un anno e mezzo fa, il 6 novembre del 2008. Un periodo nel corso del quale i prodotti a km zero, sani, di qualità, stagionali e al giusto prezzo hanno conquistato i cittadini fermani, sulla linea di un trend che, a livello nazionale, nel 2009 ha visto quasi la metà degli italiani fare la spesa direttamente dal produttore, con oltre tre miliardi di euro. Non a caso, secondo il rapporto Censis-Coldiretti sui consumi il 74,6% dei cittadini dichiara che tra gli aspetti che influenzano la scelta dei prodotti alimentari prevale la provenienza dal proprio territorio, aspetto che presumibilmente viene visto come una garanzia rispetto alla qualità e sicurezza. Senza dimenticare che i prodotti alimentari freschi come la frutta e verdura a chilometri zero, acquistati al mercato degli agricoltori o direttamente nelle azienda agricole, durano fino a una settimana in più rispetto a quelli dei canali di vendita tradizionali perché provengono direttamente dalle aziende limitrofe, non devono subire intermediazioni commerciali, conservazioni intermedie in magazzino e lunghi trasporti che compromettono la freschezza degli altri prodotti prima di arrivare sul banco di vendita.

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