28 Maggio 2012
COLDIRETTI ASCOLI FERMO, L’AGRITURISMO PUNTA SU QUALITA’ E VENDITA DIRETTA

Dare vita a una nuova stagione dell’agriturismo puntando sulla ristorazione di qualità, sulla vendita diretta dei prodotti del territorio e sulle iniziative a carattere sociale, all’interno del progetto per una filiera agricola italiana. E’ l’obiettivo della Coldiretti Ascoli Fermo che a Campofilone ha fatto il punto della situazione sul settore nel corso di un incontro organizzato nell’azienda “La vecchia monta”. “Il concetto di agriturismo è profondamente cambiato rispetto a una decina di anni fa: oggi le nostre aziende puntano sulla qualità dell’offerta, tanto enogastronomica quanto nei servizi, ma portano anche avanti un’operazione culturale per promuovere nuovi modelli di consumo che privilegino la stagionalità, il legame col territorio, l’eticità delle produzioni - ha spiegato il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni –. Non a caso a breve presenteremo un nuovo marchio per contraddistinguere le strutture di qualità legate al territorio”. In provincia di Fermo sono attive 107 aziende agrituristiche, di cui 89 autorizzate all’alloggio, 60 alla ristorazione, 58 alla degustazione. In 41 propongono altre attività che spaziano da quelle sportive fino ai corsi di cucina. Quasi la metà delle strutture è condotta da una donna. Ad aprire i lavori è stato Graziano Di Battista, presidente Camera di Commercio di Fermo, il quale ha presentato gli scenari di un’economia agricola post industriale. Il direttore di Coldiretti Marche, Costante Arosio ha presentato il progetto per una filiera agricola tutta italiana mentre Carlo Hausmann, della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, ha parlato dell’importanza del marketing quale leva di sviluppo e promozione dell’ospitalità rurale.

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