20 Ottobre 2012
COLDIRETTI ASCOLI FERMO, GIOVANI TORNANO NEI CAMPI PUNTANDO SU INNOVAZIONE

Innovazione e made in Italy per far crescere il territorio. E’ la lezione giunta dal Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti a Villa d’Este di Cernobbio. Mentre si inverte la tendenza e per la prima volta da almeno dieci anni aumentano i giovani agricoltori con un incremento del 4,2 per cento nel numero di imprese in Italia, si moltiplicano anche i casi di chi non si arrende e vince giocando la carta della creatività. “L’Italia e il suo futuro sono legati invece alla capacità di tornare a fare l’Italia, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo - sottolinea il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni -. Gli assets su cui il nostro Paese può e deve puntare, sono di natura materiale e immateriale: patrimonio storico ed artistico, paesaggio, biodiversità, ricchissima articolazione territoriale, originalità e creatività, gusto e passione, intuito e buonsenso”. Tanti gli esempi mostrati a Cernobbio di esperienze innovative avviate dai giovani, dall’allevamento delle oche da guardia a quello dei falchi per tenere liberi i cieli e consentire il decollo degli aerei negli aeroporti, fino alla “vignaiola” che fa invecchiare il vino negli abissi o la stilista di campagna che realizza borse e accessori con materiale di scarto. Ma è stato dato spazio anche ad altri settori, con la presenza del giovane imprenditore artigiano di Montegranaro, Luca Torresi, che ha parlato della sua esperienza aziendale. “Ho 28 anni, vengo da un paesino di 15mila abitanti, fiore all’occhiello del distretto calzaturiero maceratese – ha esordito l’imprenditore –. La mia famiglia da tre generazioni produce calzature”. Nel 2010, la drammatica crisi e una concorrenza cinese che non giocava ad armi pari hanno condotto l’azienda ad un bivio: “Dovevamo fare una scelta: iniziare a produrre per conto terzi per un marchio famoso, come hanno fatto in tanti, o cominciare a diversificare”. E’ nata così la prima custodia per cellulari al mondo biodegradabile: I Nature. “L’unica cover prodotta in Italia, tutte le altre vengono dalla Cina. In termini di qualità non c’è confronto”.

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