20 Novembre 2014
COLDIRETTI ASCOLI-FERMO, ETICHETTA D’ORIGINE PER PIANTE E FIORI CONTRO FALSI E ORGANISMI NOCIVI

Contro i rischi portati dalle produzioni straniere serve introdurre un’etichetta d’origine per piante e fiori Made in Italy. E’ il messaggio lanciato dalla Coldiretti Ascoli Fermo che a Grottammare ha organizzato un incontro con le imprese florovivaistiche del territorio, uno dei distretti più importanti a livello nazionale, con oltre cinquecento aziende. Un’opportunità importante, ha sottolineato Francesco Balestra, imprenditore grottammarese e vicepresidente provinciale di Coldiretti davanti agli oltre cento vivaisti presenti, può venire dall’approvazione del nuovo Piano nazionale florovivaistico, a patto però di trovare le risorse finanziarie e di garantire la tutela delle produzioni italiane, dalla selezione delle varietà, alla produzione del seme, fino alla coltivazione della pianta. Ciò va fatto anche puntando sull’indicazione dell’origine del prodotto, che tuttora manca, esponendo il settore a importazioni provenienti da Paesi che non rispettano il lavoro e che impiegano per la coltivazione prodotti banditi nell’Unione europea. Un appello raccolto dall’assessore alle Attività produttive, con delega al florovivaismo, Lorenzo Rossi, il quale ha proposto la costituzione di un tavolo per la promozione e lo sviluppo del settore. Ma serve anche rivedere le misure di protezione europee contro l'introduzione di organismi nocivi. Un esempio purtroppo lampante è il caso del Punteruolo rosso che ha devastato il patrimonio di palme nel territorio piceno. Secondo la Coldiretti la nuova normativa, per essere veramente adeguata alle problematiche della salute delle piante, dovrà garantire un regime di controlli efficaci, una minore burocrazia e risarcimenti certi per le imprese e le produzioni colpite da parassiti.  Nel corso dell’incontro, svoltosi nella sala consiliare del Comune di Grottammare sono stati trattati anche i temi della fiscalità, curati dal responsabile Fiscale di Coldiretti nazionale, Domenico Buono, nonché quello delle normative e dei controlli, grazie alla presenza del responsabile del servizio fitosanitario dell’Assam, Sandro Nardi.

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