26 Gennaio 2012
COLDIRETTI ANCONA, STOP A SPECULAZIONI SUL GRANO ANCONETANO

Fermare le speculazioni globali sul grano che danneggiano agricoltori e cittadini, promuovendo contratti innovativi sul territorio provinciale per la produzione di pasta italiana al cento per cento. E’ l’idea della Coldiretti Ancona che nella sala consiliare di Filottrano ha incontrato un centinaio di imprenditori della zona per presentare le opportunità oggi a disposizione per valorizzare il proprio prodotto, a partire dalla filiera agricola tutta italiana. “La nascita di soggetti aggreganti per valorizzare la produzione cerealicola, dai Consorzi agrari d’Italia con Fits (Filiera italiana trading cereali) alle esperienze come quella della Ghigi, dà ai nostri agricoltori una possibilità in più di aumentare il proprio potere contrattuale – hanno spiegato il presidente di Coldiretti Ancona, Maurizio Monnati, e il direttore Claudio Massaro -, a partire da un prezzo garantito capace di coprire i costi di produzione e assicurare un margine di guadagno”. In questo modo è possibile provare a contrastare la volatilità delle quotazioni, con l’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli sempre più fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime, generando fenomeni speculativi. Filippo Tramonti, presidente della Ghigi Industria Agroalimentare ha illustrato l’esperienza della sua pasta prodotta usando esclusivamente grano al 100 per cento italiano coltivato prevalentemente nel centro Italia (Marche, Emilia Romagna e Toscana), certificata e tracciata in ogni suo passaggio dal campo alla tavola. Francesco Fucili, presidente della Coldiretti maceratese, ha, invece, fatto una panoramica sulla situazione cerealicola locale, che nel 2011 nelle Marche ha visto la produzione di circa 5,2 milioni di quintali di grano, sui livelli dell’anno precedente. La provincia di Ancona ha confermato la sua leadership, con un terzo dell’intero raccolto regionale.

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