5 Aprile 2013
COLDIRETTI: ANCONA LA CITTA’ CON PIU’ VERDE URBANO MA I FERMANI NE HANNO 33,5 METRI QUADRI A TESTA

Ancona è il capoluogo di provincia con più verde urbano ma, se si considera la percentuale di aree “green” per abitante, i più felici sono in fermani con 33,5 metri quadri a testa. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Marche sull’ultimo rapporto Istat relativo ai dati ambientali nelle città. Nonostante la nostra regione sia tra le più rurali, i cinque capoluoghi sono ancora complessivamente indietro rispetto al dato generale del Paese. Ancona vanta 2,1 chilometri quadrati di verde urbano (l’1,7 per cento del totale della superficie, contro una media nazionale del 2,7 per cento), davanti a Pesaro (1,9 kmq, l’1,5 per cento della superficie), Fermo (1,2 kmq, l’uno per cento della superficie), Macerata (0,9 kmq, l’uno per cento della superficie) e Ascoli Piceno che “sconta” l’assetto medievale e la pur pregevolissima costruzione in travertino con appena lo 0,2 per cento di verde urbano (0,3 kmq). Un dato sicuramente migliorabile, magari attraverso il coinvolgimento delle imprese agricole nella manutenzione, secondo quanto previsto dalla legge di orientamento del 2001 che invita le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni con gli agricoltori, e con il recupero di essenze autoctone marchigiane, prodotte nei vivai del territorio. Se si passa però a considerare il rapporto tra verde urbano e numero di cittadini, continua la Coldiretti, gli abitanti che ne hanno più a disposizione sono i fermani, con 33,5 metri quadrati a testa. Più staccati maceratesi (22,1 mq a persona), anconetani (20 mq) e pesaresi (19,7 mq), mentre per ascolani ce ne sono appena 7,1 metri quadri. In questo caso solo Fermo rientra nella media nazionale (30,3 metri quadri per abitante). A parziale consolazione c’è però il dato sulla presenza di aree naturali protette. Ancona primeggia con il 26,4 per cento della superficie totale, davanti a Pesaro, con il 24,6 per cento, molto sopra i numeri italiani che parlano di un 14,6 per cento complessivo. Parziale riscatto ascolano, con l’8,1 per cento della superficie destinata ad aree naturali, mentre né a Macerata né Fermo figurano zone di questo tipo.    

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