Lavare i panni nel fiume; cucire il corredo da esporre sul biroccio; raccogliere la verdura e badare alle oche. Sono alcune delle attività previste dall’addio al nubilato in versione agricola ideato dall’agriturismo Il Lago nella Valle di Monte San Vito che dopodomani, domenica 13 aprile, ospiterà una promessa sposa per calarla nei panni di una contadina di metà ‘900. La giovane, accompagnata dalle amiche, svolgerà tutta una serie di attività tipiche della tradizione agricola delle campagne marchigiane, dal portare i panni al fiume per lavarli alla maniera di una volta allo stare dietro agli animali. Ma imparerà anche a cucire il corredo che, secondo le usanze, andava poi esposto sul biroccio, il tipico carretto. “Sarà ovviamente un gioco ma anche un modo per ricordare e riallacciare il legame con le nostre radici – spiega Paolo Guglielmi, il giovane titolare del Lago nella Valle -. Radici tanto più importanti poiché con la crisi si registra un ritorno all’agricoltura, oggi vista come un settore in grado di dare soluzioni efficaci al problema del rilancio dell’economia locale, anche grazie alla produzione di servizi per la collettività”. Un trend di cui proprio Guglielmi, appena eletto presidente dei giovani imprenditori marchigiani della Coldiretti, è un ottimo esempio. Dopo aver recuperato un vecchio terreno della nonna, ha avviato una fattoria didattica, cui sono seguite le agricolonie, innovativi campi scuola e laboratori in campagna per coinvolgere i bambini in attività a contatto con la natura, e i progetti per il recupero lavorativo di ragazzi con problemi di disabilità, in convenzione con i comuni.