Agripizzerie bio per creare occupazione. E’ il progetto presentato ad Expo dalla Coldiretti Ancona e dall’azienda agricola Le Basi, nell’ambito della giornata dedicata al Padiglione Coldiretti all’agricoltura della provincia di Ancona. Tutto nasce dall’idea promossa a Jesi da un’azienda agricola di Camerino, chiamata Le Basi e condotta da un terzetto di “novelli” agricoltori. Arianna Scattolini, Paolo Gasparoni, anconetani, vengono dalla ristorazione, mentre Marco Tomasi faceva l’editore. Esperienze differenti ma accomunate dall’amore per la campagna, che li ha spinti a mettere su un’azienda innovativa, dove si coltivano grano e altri cereali per produrre basi per la pizza, certificate biologiche. Il passo successivo è l’avvio della prima agripizzeria bio a Jesi che incontra da subito un grande successo. Ingredienti a km zero, anch’essi provenienti da aziende biologiche, e attenzione ai principi della bioarchitettura per l’arredamento sono il marchio di fabbrica di un vero e proprio modello imprenditoriale, che l’azienda inizia subito a proporre a chiunque voglia far nascere esperienze analoghe. E così sono nate altre tre agripizzerie, mentre sono numerose le richieste, in Italia e all’estero per aprirne di nuove. C’è solo il vincolo di usare le propri basi per la pizza e materie prime esclusivamente biologiche. “L’esempio di come l’agricoltura sia oggi capace di creare lavoro, attirando professionalità provenienti da altri settori, puntando sull’innovazione” ha spiegato Emanuele Befanucci, presidente di Coldiretti Ancona. “L’elevato interesse dei cittadini per il biologico, settore i cui consumi sono in costante aumento, sta trovando sempre più riscontro tra le giovani imprese – ha ricordato il delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Paolo Guglielmi – con la promozione di esperienze di filiera corta che rappresentano un’occasione di crescita, economica e sociale”.