25 Ottobre 2011
COLDIRETTI, ALL’AGRITURISMO QUERCIA DELLA MEMORIA DI SAN GINESIO IL PRIMO PREMIO NAZIONALE “ESEMPI 2011” DEL MINISTERO

L’agriturismo la Quercia della Memoria di San Ginesio ha vinto il primo premio nazionale “Esempi 2011” come migliore esperienza imprenditoriale promosso dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Rete Rurale Nazionale. A darne notizia è la Coldiretti sottolineando che il riconoscimento è andato all’impresa condotta da Federica Di Luca, giovane imprenditrice agricola, “per l’ottima relazione tra investimento, risultati ottenuti e soggetti coinvolti; per la capacità imprenditoriale dimostrata; per il buon grado di trasferibilità dell'intervento nel suo complesso”. L’agriturismo la Quercia della Memoria gestisce un centro di educazione ambientale e una fattoria didattica, svolge onoterapia, attività con gli asini rivolta alle persone disabili, ha messo in piedi l’Ecomuseo dei Vissuti e dei Saperi dei Monti Sibillini, un progetto che opera per il recupero e la valorizzazione delle memorie e dei saperi tradizionali custoditi dagli anziani. “L'agricoltura è il settore dove si è verificata la maggiore crescita della cooperazione sociale – spiega Coldiretti - e da qui occorre partire per lanciare tutta una serie di servizi rivolti sia alle persone con problemi di disabilità, come l'ortoterapia o l'ippoterapia, che ai bambini, con gli agriasili, valorizzando le esperienze già in atto”. La Quercia della Memoria fa anche parte delle Fattorie dei panda del Wwf. La Di Luca produce e trasforma nei suoi nove ettari cereali, frutta, ortaggi, erbe aromatiche con metodi dell’agricoltura biologica e sinergica. Il centro multifunzionale, sottolinea Coldiretti, è stato realizzato nel piccolo borgo di Vallato con un esemplare intervento di recupero edilizio con tecniche di bioarchitettura utilizzando esclusivamente materiali naturali. Non mancano un impianto per la fitodepurazione con stagno didattico, un sistema di riciclo delle acque bianche, l’area per il compostaggio dei rifiuti organici. Gli ambienti sono riscaldati da un impianto combinato di solare, biomassa locale e metano che alimenta una caldaia a condensazione che recupera il calore dei fumi. 

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