Il numero degli impianti fotovoltaici in provincia di Macerata è aumentato del 44 per cento nel giro di un anno, con un boom soprattutto delle installazioni piccole e medie, più a misura di territorio. L’analisi viene dalla Coldiretti Macerata che per domani, sabato 15 giugno, ha organizzato a Pievebovigliana un convegno (ore 9.30, sala del Municipio), in collaborazione con l’amministrazione comunale. Un’occasione nata dall’inaugurazione dei due impianti fotovoltaici nell’agriturismo “Sapori di Campagna”, il primo agrinido delle Marche, promosso da Barbara Aureli. Grazie ai pannelli  realizzati dalla Cooperativa Sociale Meridiana, la struttura assicurerà ai piccoli ospiti l’utilizzo di energia pulita e rinnovabile. Secondo gli ultimi dati Gse, dai 2.728 impianti del 2011 si è passati ai 3.929 del 2012 (+44 per cento), mentre la potenza installata è anch’essa cresciuta ma in misura decisamente minore (+17 per cento, da 243,5  285,9), a riprova di una nuova tendenza a privilegiare gli impianti di piccola e media taglia, rispetto alle grandi installazioni del passato, che hanno purtroppo interessato soprattutto il suolo agricolo con effetti negativi per suolo, paesaggio e produzione. Situazione analoga se si allarga il discorso all’intera regione. Gli impianti fotovoltaici installati nelle Marche nel 2012 sono 17.176, contro i 12.048 dell’anno precedente, per un incremento del 43 per cento. Anche qui la potenza è aumentata meno (+25 per cento), seppur lo scarto rispetto al numero di installazioni sia meno netto che nel Maceratese. All’incontro prenderanno parte Stefano Leoperdi, responsabile del settore Energie Rinnovabili  della Meridiana Cooperativa Sociale, Gianni Corvatta, Direttore del Dipartimento Provinciale Arpam di Macerata, Assuero Zampini, Direttore Coldiretti Provincia di Macerata, assieme, tra gli altri, al presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, all’onorevole Paolo Petrini, componente della Commissione Finanze della Camera, al Rettore dell’Università di Camerino, prof. Flavio Corradini, e al senatore Mario Morgoni, componente della commissione Ambiente del Senato.