L’autunno 2010 è il più bagnato dell’ultimo decennio con una caduta record di pioggia e neve che ha provocato un aumento di precipitazioni del 22 per cento rispetto alla media. E’ quanto afferma la Coldiretti Marche, sulla base dei  dati dell'Istituto di Scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) del Cnr di Bologna, in occasione della Conferenza internazionale sul clima organizzata oggi, martedì 14 dicembre, ad Ancona dall’amministrazione dorica. L’aumento stagionale è dovuto essenzialmente al mese di novembre durante il quale le precipitazioni sono risultate superiori addirittura dell’84 per cento rispetto alla media di riferimento e che si è classificato al quattordicesimo posto per quantità di acqua caduta dal 1800, anno in cui sono iniziate le rilevazioni in Italia. Una situazione che spinge a confermare e ad incentivare l’impegno per contrastare i cambiamenti climatici ai quali possono contribuire modelli di consumo piu’ responsabili che abbattono l’emissione di gas serra.  Intanto, sottolinea Coldiretti, c’è preoccupazione per l’arrivo dell’ondata di freddo. Dopo le difficoltà registrate per la semina proprio a causa delle abbondanti piogge, ora si teme che le gelate possano causare problemi alle produzioni di verdure attualmente in campo, dalle insalate ai broccoli, dal radicchio agli spinaci.