1 Novembre 2015
2 NOVEMBRE: COLDIRETTI, QUASI AL META’ AL CIMITERO CON I FIORI

Al culto dei defunti non si rinuncia e tre su quattro quest’anno si recano in visita nei cimiteri per rendere omaggio ai propri cari in occasione delle festività di Ognissanti e del 2 novembre, donando come tradizione un fiore o una pianta. E' quanto emerge dal sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it che conferma il legame con una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale. Quasi la metà di quanti vanno in visita ai cimiteri (43 per cento) porterà con se dei fiori, il 25 per cento acquistandoli da un fioraio di fiducia, mentre gli altri sul posto. Nelle Marche la produzione di fiori non è ai livelli delle altre regioni, con circa 55 milioni di pezzi in 250 aziende, ma a Montemaggiore sul Metauro, nel Pesarese, c’è un vero e proprio distretto del crisantemo. Proprio il crisantemo continua ad essere il dono preferito in occasione del 2 novembre come steli recisi e in vaso donati nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori per stelo e, sottolinea la Coldiretti, nei diversi colori (giallo, bianco, fucsia). Per questo è opportuno, nonostante il tipo di ricorrenza, non fare acquisti di impulso, ma verificare e mettere a confronto i diversi prezzi sul mercato. Il “fiore d'oro”, dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiore), era già coltivato in Cina cinque secoli prima di Cristo, mentre in Europa si diffuse alla fine del 1700 in Francia, in Italia e in Inghilterra. E se nel nostro Paese il crisantemo ricorda soprattutto il giorno dei defunti, in Giappone è fiore nazionale, emblema araldico della famiglia imperiale e principale ornamento floreale utilizzato per la celebrazione delle nozze, mentre in molti Paesi è il simbolo di vita, forza d'animo e pace.

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