La Federazione Interprovinciale Coldiretti di Ascoli Piceno e Fermo (Coldiretti Ascoli Fermo), con sede in Via Asiago 2 ad Ascoli Piceno, è un’Organizzazione sindacale di rappresentanza delle rappresentanza delle persone e delle imprese che operano in agricoltura, nel settore ittico, nelle attività connesse e nell’agroalimentare, socia della Federazione Regionale Coldiretti Marche e fa parte della Confederazione Nazionale Coldiretti alla quale aderisce per il tramite della Federazione Regionale, come indicato dallo Statuto.
Coldiretti Ascoli Fermo ha una lunga storia di rappresentanza nel settore dell’agroalimentare ed è fortemente radicata nel territorio grazie a sette uffici territoriali (Ascoli Piceno, Fermo, Amandola, Grottammare, Montegiorgio, Offida, Petritoli e 56 sezioni, in cui sono effettuati dai dipendenti degli Uffici Periferici, recapiti settimanali in quasi tutti i comuni delle province di Ascoli Piceno e Fermo
Tale presenza capillare garantisce una concreta e ampia conoscenza del territorio, delle sue peculiarità e delle sue esigenze, e un dialogo continuo e attivo con tutti gli stakeholders presenti (Amministrazioni pubbliche, aziende, consumatori, lavoratori, Enti locali,…)
Dati recenti indicano che le aziende Coldiretti nelle province di Ascoli Piceno e Fermo sono:
- 11684
□ 5881 tesserati
□ 5503 pensionati che pagano contributi agricoli Inps con delega CD
□ 482 CD/IAP che pagano contributi agricoli INPS con delega CD
Coldiretti Ascoli Fermo non ha scopo di lucro e tra le proprie finalità, si evidenziano quelle di :
●promuovere, anche al fine di favorire l`aggregazione tra imprese, la costituzione e lo sviluppo di cooperative, consorzi, società di persone, società agricole a responsabilità limitata e altre società di capitali nonché di altri enti per la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti e servizi, per l`acquisto collettivo di beni strumentali e altre merci e servizi necessari all`attività agricola ed ittica e per l`erogazione di servizi alle imprese e alle persone, assumendone la rappresentanza sindacale;
promuovere politiche di governo e di sviluppo ecosostenibile e durevole del territorio e dell’ambiente e favorire politiche tese a contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, al razionale uso dell’acqua e del suolo, alla salubrità dell’aria, alla diffusione di energie rinnovabili e tutti i comportamenti virtuosi tesi ad esaltare il miglioramento dell’ambiente;
●promuovere politiche rivolte alla sicurezza ed alla qualità del prodotto alimentare italiano nell’interesse delle imprese e dei consumatori;
●promuovere, con appropriati strumenti e metodologie, politiche di valorizzazione sul mercato della tipicità e della genuinità delle produzioni agricole regionali;
●promuovere politiche per il sostegno e lo sviluppo della ricerca in agricoltura in raccordo con il mondo della scuola, dell’università ed altri enti pubblici e privati, operanti a livello provinciale;
●svolgere indagini e studi di carattere sociale, tecnico, economico, finanziario di interesse del settore agroalimentare, ittico e delle aree rurali;
●assicurare alle categorie rappresentate ed, in generale al mondo rurale, l’informazione politica, sindacale, tecnica ed economica, gestendola e divulgandola, anche in qualità di editore, con qualsiasi mezzo di informazione;
●assicurare nell’ambito interprovinciale la diffusione dell’attività di formazione professionale e di assistenza tecnica in agricoltura, in collaborazione con I.N.I.P.A. nonché altri enti e organismi di formazione, di livello nazionale e territoriale;
●sostenere, al livello interprovinciale, lo sviluppo dell’impresa e dell’attività agricola e ittica in tutte le sue espressioni ed articolazioni, con particolare riguardo all’incentivazione dell’imprenditorialità, al contenimento dei costi di produzione, all’accrescimento della competitività e all’innovazione tecnologica, coniugando imprenditorialità e professionalità;
●perseguire il riconoscimento a livello legislativo di politiche di rintracciabilità e di trasparenza dei processi produttivi e di certificazione della storia, della qualità e dell’origine dei prodotti agroalimentari, agricoli ed ittici a tutela del diritto all’informazione e alla scelta consapevole del consumatore ricercando a questo fine la più ampia collaborazione da parte delle altre componenti della filiera agroalimentare;
●sviluppare e valorizzare le potenzialità multifunzionali dell’impresa agricola ed ittica per una migliore ed ulteriore utilizzazione delle sue risorse produttive e, quale modello di benessere collettivo, per una riconoscibilità sociale e di mercato del loro apporto alle politiche di gestione del territorio di tutela dell’ambiente e di servizio alle persone, alle famiglie e alla comunità.
Inoltre all’articolo 2 comma 6 dello Statuto si cita:
…La realizzazione e il coordinamento di iniziative di formazione continua e di formazione professionale
…La realizzazione di iniziative e programmi culturali per la crescita della conoscenza, della sensibilità e dell’educazione pubblica sui temi della sicurezza alimentare e ambientale, anche ricercando alleanze con associazioni, enti, scuole ed università che perseguano le medesime finalità.
La situazione economica della regione, risente, inevitabilmente, della crisi che investe i vari comparti. Le delicate situazioni internazionali, determinano un clima di incertezza su tutti i fronti economici e sociali, che finiscono, ovviamente, per influenzare indirizzi e scelte da parte di coloro che operano, a vario titolo, nel territorio.
Il comparto agricolo, vede la prosecuzione di un trend già avviato, in cui diminuisce il numero delle aziende presenti ed attive.
Quelle che operano sul territorio, si rivelano, tendenzialmente, più attente in termini si studio del mercato e delle esigenze dei consumatori. Concetti quali sostenibilità ambientale ed attenzione alla salubrità dei prodotti proposti, sono divenuti dei capisaldi di una nuova generazione di agricoltori che vuole posizionarsi in un mercato sempre più complesso e competitivo.
Per offrire una opportunità di crescita e di sviluppo al settore dell’agroalimentare del Piceno, si è pensato, tramite questo progetto, di agevolare, con una serie di iniziative, il percorso delle aziende dell’agroalimentare delle terre del Piceno, in modo che siano valorizzati i prodotti e servizi che offrono.
Occorre organizzare una “cassa di risonanza” strutturata, in grado di far arrivare al consumatore una informazione completa ed esaustiva circa il significato di “ruralità”, con le sue implicazioni di varietà delle produzioni agricole, tradizioni, salubrità e sicurezza alimentare, buone abitudini alimentari e salvaguardia del territorio.
Accanto ad una attività che si potrebbe definire di “educazione” al km 0, si associa l’organizzazione di occasioni commerciali, di incontro tra domanda ed offerta che veda, come protagonisti, da un lato, i produttori agricoli, preparati a soddisfare le richieste di informazioni ed a proporre quanto di meglio le nostre terre producono, e dall’altro, i consumatori, sempre più attenti a quello che decidono di acquistare.
Le attività proposte mirano sia a consolidare ed a fidelizzare consumatori che già si sono avvicinati alle aziende agricole ed a quanto offrono, sia ad ampliare questa “piattaforma”, cercando nuovi sbocchi, anche oltre i confini territoriali, approfittando delle attrattive turistiche che richiamano, ogni anno, molti visitatori nella parte sud della regione Marche.
Nella promozione del buon cibo e della buona e corretta alimentazione è fondamentale rivolgersi ai più piccoli, specie in questo momento dove il cibo sintetico e gli alimenti ultraprocessati sono purtroppo una realtà. Per questo Coldiretti Ascoli Fermo, dopo due importanti edizioni del Progetto di Educazione alimentare ed ambientale nelle scuole, intende proseguire nel coinvolgimento dei bambini in momenti di divulgazione direttamente con i produttori agricoli per far capire ai ragazzi come la corretta alimentazione influisca sulla salute e, più in generale, sul benessere della persona e quindi l’importanza di dover essere sempre in grado di scegliere il cibo giusto, distinguendolo dal “cibo spazzatura” e soprattutto come imparare a sceglierlo.
Il progetto si sviluppa in tre moduli formativi flessibili e, pur se interconnessi, interdipendenti tra di loro, che constano in un incontro in classe con la presenza di un produttore agricolo, la visita in azienda, e la visita ai Mercati di Campagna Amica.
Un progetto semplice ma di grande impatto educativo ed emozionale nei confronti dei bambini che permette di coniugare i temi dei programmi scientifici scolastici curati dagli insegnanti con la realtà, andando nella pratica delle cose, nella vita vissuta, nel coinvolgimento dei cinque sensi, in modo giocoso e coinvolgente.
Ulteriori momenti di incontro e di valorizzazione dell’agricoltura italiana che Coldiretti Ascoli Fermo andrà a realizzare nel corso dell’anno saranno i Mercati di Campagna Amica a Porto san Giorgio in occasione della Fiera di San Giorgio ad aprile e della Fiera d’Autunno a novembre e la tradizionale Giornata del Ringraziamento che si celebra ogni anno all’inizio dell’annata agraria