18 Maggio 2017
CARTA DI FONTE AVELLANA: COLDIRETTI MARCHE, 5.000 IMPRESE AGRICOLE E FORESTALI PER RILANCIARE L’APPENNINO

Nelle aree montane delle Marche ci sono 5mila aziende agricole e forestali che devono essere la base di qualsiasi operazione di rilancio delle zone interne. Ad affermarlo è la Coldiretti Marche in occasione dell’incontro tra i firmatari della Carta di Fonte Avellana a un anno dal ventennale, cui hanno partecipato il presidente Tommaso Di Sante e il direttore Enzo Bottos. Ogni iniziativa, nota Coldiretti, non potrà prescindere dalla presenza delle attività agricole, che assicurano con la loro presenza la vita stessa di questi territori. Da qui l’idea della creazione di filiere corte per la carne e il latte, valorizzando le stalle ancora presenti e la produzione di cereali per l'alimentazione degli animali stessi. Ma per permettere alle stalle di continuare a garantire la propria presenza sul territorio occorrerà risolvere il problema degli animali selvatici, che minacciano oggi il futuro delle aziende agricole nelle aree interne. Un'altra "carta da giocare" è la costituzione di consorzi forestali per la produzione di legna e di carbone, oltre che per iniziative turistiche. In questo modo si potrà creare occupazione in loco e frenare lo spopolamento di quelle aree, nella consapevolezza che una migliore cura dei boschi è oggi indispensabile anche per contenere il problema del dissesto idrogeologico. Ma, conclude Coldiretti, occorre anche dare risposte efficaci alle tante aziende dell’Appennino che in questi mesi continuano a vivere le difficoltà legate al terremoto.

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