1 Aprile 2016
COLDIRETTI: DAL 2000 I MARCHIGIANI OBESI CRESCIUTI DEL 35%, OGGI SONO 140MILA

Nel giro di quindici anni i marchigiani adulti obesi sono passati da 104mila a 140mila, con un aumento del 35 per cento. Ad affermarlo è la Coldiretti regionale, sulla base di un’analisi su dati Istat, in occasione dell’allarme sull’aumento vertiginoso delle persone con problemi di obesità a livello mondiale lanciato da uno studio pubblicato sulla rivista Lancet. Una crescita che, se si considerano le statistiche dal 2000 ad oggi, non ha risparmiato la nostra regione. Quindici anni fa i maggiorenni in grave eccesso di peso erano l’8,5 per cento del totale, per passare all’attuale 10,7 per cento. Confrontando le percentuali con i dati sulla popolazione residente di allora e di oggi, emerge un incremento di quasi 36mila adulti obesi. A pesare, secondo Coldiretti, è soprattutto l’addio alla dieta mediterranea che, con pane, pasta, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari, ha consentito negli anni scorsi ai marchigiani di conquistare ripetuti record di longevità. Primati che nel 2014 hanno però dovuto cedere al Trentino Alto Adige, che non a caso guida la classifica delle regioni non minori problemi di obesità. Appena il 7,8 per cento della popolazione trentina risulta, infatti, in grave eccesso di peso. Da qui l’impegno di Coldiretti Marche, con i circa quattrocento punti della rete di Campagna Amica attivati sul territorio regionale, per proporre nuovi modelli di consumi basati sul rifiuto del cibo spazzatura e sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. Solo in questo modo sarà possibile valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. 
 

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