L’allarme del ciclone Giunone che dovrebbe interessare anche le Marche arriva dopo temperature con +2,7 gradi rispetto alla media storica e contribuisce ad aumentare l’incertezza nelle campagne a causa dell’alternarsi senza sosta di bel tempo e temporali. Ad affermarlo è al Coldiretti Marche, sulla base di dati Assam, con le aziende agricole alle prese con più di un dubbio sull’avvio delle campagne di raccolta delle varie produzioni, dai cereali alla frutta. Il preannunciato arrivo del ciclone Giunone capita dopo una settimana di caldo superiore al normale andamento del periodo. Ma nella prima decade di giugno si era registrato a sua volta un aumento delle precipitazioni del 78 per cento, con violente piogge e grandinate che avevano causato gravi danni alle coltivazioni, dall’anconetano al Maceratese, fino alla provincia di Fermo. L’ennesima testimonianza del fatto che la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense sono alcuni degli effetti dei cambiamenti climatici che l’agricoltura deve affrontare. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili, conclude la Coldiretti, diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio.