Nelle Marche più di un cittadino su tre pratica attività sportiva, con un tasso percentuale che nel 2015 ha raggiunto il massimo dell’ultimo decennio. Ad affermarlo è la Coldiretti regionale in occasione dei Giochi olimpici di Rio che vedono diversi atleti marchigiani impegnati nelle gare. Lo scorso anno il numero delle persone sopra i 3 anni che fa sport ha raggiunto il 35,6 per cento. Il dato prende in considerazione chi pratica attività fisica nel tempo libero con carattere di continuità o saltuarietà, fatta eccezione per atleti professionisti, insegnanti, allenatori. Il risultato marchigiano, nota la Coldiretti, è leggermente superiore alla media italiana (33,3 per cento), con la nostra regione che si colloca all’ottavo posto della classifica, tra i “superman” del Trentino (50,9 per cento) e i “pantofolai” campani (19,5 per cento). L’attività fisica è importante per garantire la salute, soprattutto se abbinata a una sana alimentazione. Anche per questo è nato #Riomangioitaliano, l’accordo tra Coldiretti e Coni che ha portato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 i primati dell’agroalimentare italiano con menu Doc” per gli atleti azzurri e gli ospiti di Casa Italia. L’iniziativa punta sulla valorizzazione in cucina dei prodotti simbolo della dieta mediterranea Made in Italy, che per i suoi comprovati benefici per la salute e l’attività sportiva ha conquistato le tavole globali. Ma anche sul territorio regionale continua l’impegno della rete di Campagna Amica per formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione, tanto più importante per chi fa sport valorizzando i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruendo il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.