27 Ottobre 2016
TERREMOTO: COLDIRETTI MARCHE, CON SOS ANIMALI AGRICOLTORI NON POSSONO LASCIARE AZIENDE

Nelle campagne colpite dal sisma è sos animali, con stalle e caseifici lesionati o inagibili che sono stati costretti ad interrompere la raccolta del latte dalle mucche lasciate all’aperto mentre gli allevatori che non possono lasciare le aziende nonostante molte abitazioni siano lesionate. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Marche dopo gli ultimi sopralluoghi effettuati nelle zone terremotate del Maceratese. Un’area che, solo prendendo in considerazione i comuni più colpiti, conta oltre novecento aziende agricole, attive soprattutto nell’allevamento di mucche e pecore al pascolo, con la produzione di carne e formaggio ed eccellenze come il Vitellone Bianco Igp o il pecorino dei Sibillini. Molti fabbricati annessi alle imprese sono crollati e moltissimi imprenditori agricoli si ritrovano con la casa, la stalla o i caseifici inagibili mentre si è aggravata la situazione di quelli lesionati a seguito del sisma del 24 agosto. E anche se le strutture più recenti, quelle costruite con criteri antisismici, non sono crollate, si sono comunque verificati danni con le lastre di cemento armato che compongono il pavimento che non sono più incardinate mentre gli spazi tra l'una e l'altra si sono molto allargati. In difficoltà anche l’agriturismo con il sisma che ha colpito una azienda di Pievebovigliana che ospitava gli sfollati del precedente terremoto, costretti ad abbandonare le stanze. Barbara Aureli, la proprietaria, non si è comunque persa d’animo e sta collaborando con il comune alla distribuzione dei pasti nella cucina da campo improvvisata. Una ulteriore conferma, conclude la Coldiretti, della grande forza d’animo della popolazione colpita. 
 

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