L’incontro tra Consorzio di bonifica e Comune di Senigallia per la messa in sicurezza del Misa è un passo importante per prevenire il rischio di nuove alluvioni e tutelare cittadini e imprese agricole del territorio. Ad affermarlo è la Coldiretti Marche dopo il summit nel corso del quale sono state programmate le attività di manutenzione dell’asta fluviale. Grazie anche al nuovo call center attivato per raccogliere le segnalazioni delle criticità dei fossi e degli altri corsi d’acqua, il Consorzio ha sottolineato di aver ricevuto undici segnalazioni in questi ultimi tempi, e in alcuni casi i lavori sono già stati assegnati, mentre in altri sono in corso i sopralluoghi dei tecnici. Le opere di bonifica idraulica sono, infatti, condizione fondamentale per la sicurezza del territorio, tanto per i cittadini quanto per qualunque attività economica. In tale ottica, proprio le imprese agricole rappresentano dei veri e propri presidi, in grado di segnalare i problemi alla rete scolante ma anche di risolverli direttamente o prendere comunque parte agli interventi necessari. Un modello applicabile su tutto il territorio marchigiano dove, sottolinea Coldiretti, sono a rischio idrogeologico 187 scuole e 21 ospedali, secondo l’allarme lanciato dall’Anbi, l’associazione nazionale bonifiche e irrigazioni che ha presentato i numeri sugli edifici potenzialmente in pericolo in Italia a causa del dissesto del suolo. Un problema reale che nella nostra regione è particolarmente sentito, visto che è reputato in pericolo il 99 per cento dei comuni. Da qui la necessità, conclude Coldiretti, di un potenziamento del ruolo attivo degli agricoltori quale presidio sul territorio e la crescita della sensibilità e della informazione generale sul tema.