E’ positiva la richiesta della Regione Marche della dichiarazione dello stato di emergenza per la straordinaria ondata di maltempo che ha colpito il territorio all'inizio di marzo, dopo che nel 2014 si era già verificato un aumento delle precipitazioni del 32 per cento rispetto alla media storica, secondo dati Mipaaf. A sottolinearlo è la Coldiretti Marche dopo l’iniziativa assunta dal presidente Spacca. I danni causati da avversità atmosferiche eccezionali stanno purtroppo diventando la regola in agricoltura, e anche l’ultima ondata di maltempo non ha risparmiato le campagne, con strade franate e campi allagati. Non bisogna però dimenticare che gli effetti sempre più disastrosi dei cambiamenti climatici sono acuiti dal fenomeno del consumo di suolo, con un terzo dell’intero territorio regionale agricolo che ha cambiato destinazione. Occorre dunque che le istituzioni si attivino per invertire una tendenza pericolosa, adottando da subito delle misure capaci di portare immediati benefici in termini di prevenzione e, quindi, di risparmio di risorse. Ma è importante anche il ruolo delle opere di bonifica idraulica, con le imprese agricole che rappresentano oggi dei veri e propri presidi, in grado di segnalare i problemi alla rete scolante ma anche di risolverli direttamente o prendere comunque parte agli interventi necessari.