21 Marzo 2015
COLDIRETTI PESARO, CON NUOVA POLITICA UE PIU’ ATTENZIONE A GIOVANI E BIOLOGICO

La nuova Politica agricola europea riserva più attenzione ai giovani e al biologico ma per valorizzare al massimo i fondi occorrerà che i bandi siano realmente a "misura" di impresa. E’ uno dei messaggi lanciati dal convegno organizzato dalla Coldiretti Pesaro Urbino al Tag Hotel di Fano, alla presenza di quasi duecentocinquanta imprenditori agricoli. Un tema molto sentito, considerato che la Pac porterà sul territorio provinciale circa 250 milioni di euro in sette anni, cui vanno aggiunti i fondi dello sviluppo rurale. Nel suo intervento di aperura  il direttore di Coldiretti Pesaro Urbino, Paolo De Cesare, ha ricordato le novità più importanti ottenute con la nuova Politica comunitaria, dallo stop alle grandi rendite all'esclusione dei soggetti non agricoli, fino all'importante battaglia vinta sui pascoli. Grazie a Coldiretti, il decreto ha sancito che per avere diritto ai fondi comunitari occorre non solo la disponibilità dei terreni, ma anche che gli animali che vi pascolano siano di proprietà dell’azienda, bloccando così possibili speculazioni sui terreni locali. A fare un quadro generale della riforma è stato Stefano Leporati, responsabile nazionale dello Sviluppo Rurale per la Coldiretti, che ha illustrato le norme su agricoltore attivo, greening, condizionalità. "La nuova Politica agricola rappresenta un'occasione da non perdere per il nostro territorio, poiché sosterrà le imprese nello sforzo di rilancio non solo del comparto ma dell'intera economia provinciale - ha concluso Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Pesaro -. Non dimentichiamo che, nonostante la crisi, il settore primario è forse l'unico che oggi continua ad investire".

seguici su 👍