29 Marzo 2015
COLDIRETTI MARCHE, BENE VIA LIBERA A PIZZA PATRIMONIO DELL’UNESCO

E' positivo il via libera all'iscrizione della pizza nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. E' il commento della Coldiretti Marche dopo la fumata bianca giunta dalla Commissione Italiana dell'organizzazione riunita a Roma, alla quale erano state consegnate 300mila firme raccolte anche nella nostra regione. Sul territorio marchigiano sono tra l’altro circa duemila gli esercizi che servono pizza, secondo una stima Coldiretti su dati Fipe. Si tratta di un passaggio fondamentale per tutelare l’identità del prodotto più rappresentativo della realtà gastronomica nazionale ma anche per fare definitivamente chiarezza sull’origine italiana degli ingredienti e sulle modalità di preparazione per garantire le condizioni igienico e sanitarie ottimali. Secondo una stima Coldiretti a livello nazionale quasi due pizze su tre (63 per cento) sono ottenute da un mix di prodotti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori, con l’utilizzo di mozzarelle ottenute non dal latte ma da semilavorati industriali, le cosiddette cagliate provenienti dall’est Europa, pomodoro cinese o americano invece di quello nostrano, olio di oliva tunisino e spagnolo al posto dell'extravergine italiano e farina francese, tedesca o ucraina che sostituisce quella ottenuta dal grano nazionale. Garantire l’origine nazionale degli ingredienti e le modalità di lavorazione significa, conclude Coldiretti, difendere un pezzo della nostra storia, ma anche la sua distintività nei confronti della concorrenza sleale.

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