19 Maggio 2015
ELEZIONI MARCHE, CERISCIOLI FIRMA “GREEN ACT” COLDIRETTI, IMPEGNI SU TAGLIO A BUROCRAZIA E DISSESTO

Luca Ceriscioli ha sottoscritto il Green Act, il patto con gli agricoltori, presentato dalla Coldiretti Marche nel corso dell’incontro con il candidato del partito democratico alle elezioni regionali svoltosi ad Ancona, nella sede dell’organizzazione. “'In un atto burocratico c'è un potere che qualcuno vuole difendere - ha spiegato l’esponente Pd al presidente della Coldiretti marchigiana, Tommaso Di Sante, al direttore Enzo Bottos e ai consigli regionale e provinciali dell’organizzazione, riferendosi alla necessità di tagliare gli adempimenti burocratici -. Non è presente nessun ragionamento lungimirante o strategico in una pratica amministrativa complessa, perché crea soltanto costi alle imprese e all'intero sistema. È solo una questione di arroccamento di piccole patrie. Logiche purtroppo molto presenti nella macchina amministrativa regionale attuale. Dobbiamo riorientare il sistema: l'obiettivo non è difendere i piccoli orticelli, ma creare opportunità di sviluppo. Voglio però dare un orizzonte più concreto per realizzare il cambiamento che serve al settore dell'agricoltura e trecento giorni mi sembrano un tempo più credibile”. Tra le priorità Ceriscioli ha indicato “semplificazione, più controlli a campione e attenzione seria alla questione del dissesto idrogeologico con l'esigenza di vedere il problema nel suo insieme dalla cementificazione alla manutenzione, perché la prima cura del territorio la fa l'agricoltura. Per fare tutto questo - ha aggiunto - ho bisogno del vostro aiuto. Voi sarete i miei consulenti gratuiti, con la vostra esperienza e competenza. Dal primo giugno insieme ci metteremo intorno ad un tavolo per condividere gli obiettivi. La regione non dovrà più essere percepita come controparte, ma vicina al sistema e alle esigenze di imprese e associazioni di categoria”. Il documento in sette punti presentato dalla Coldiretti prevede interventi per il rafforzamento delle imprese agricole anche nella loro capacità produttiva (più filiera corta, ampliamento mercati di Campagna Amica, promozione prodotti locali in supermercati e mense); il sostegno all’associazionismo forestale secondo il modello imprenditoriale del Consorzio Forestale; la riduzione del carico burocratico sulle imprese, applicando il principio della sussidiarietà orizzontale con l’affidamento delle istruttorie di tutta una serie di pratiche ai Centri di assistenza agricola (i cosiddetti SuperCaa), così da far risparmiare tempo e soldi agli agricoltori; etichettatura di origine obbligatoria per i prodotti alimentari e potenziamento controlli antifrodi; Osservatorio regionale per la prevenzione del dissesto idrogeologico e piano regionale per stimolare lo sviluppo delle imprese agricole “multifunzionali”; sostegno, anche finanziario, alla diffusione di una cultura della legalità in materia di lotta alla contraffazione nel settore agroalimentare; risoluzione del problema degli attacchi degli animali selvatici alle aziende agricole.

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