21 Maggio 2015
COLDIRETTI: ADDIO FRUTTETO MARCHE, IN DIECI ANNI -38% PIANTE

Nel giro di dieci anni il Frutteto Marche si è ridotto di oltre un terzo (-38 per cento), con la  la scomparsa di quasi 900 ettari di piante di mele, pere, pesche, albicocche e altri frutti. A lanciare l’allarme è la Coldiretti regionale con la superficie coltivata a frutta che ha subito un calo netto del 38 per cento, secondo un’analisi su dati Istat. A determinare la scomparsa delle piante è stato soprattutto il crollo dei prezzi pagati agli agricoltori che non riescono più a coprire neanche i costi di produzione. Tra le coltivazioni più diffuse, il taglio maggiore ha interessato le pere e le mele, che si sono praticamente dimezzate con un crollo rispettivamente del 55 e del 53 per cento, ma anche pesche e nettarine, vanto regionale, hanno avuto un calo del 32 per cento, mentre quello delle albicocche si è fermato al 28 per cento. Il “disboscamento” delle campagne marchigiane italiane è il risultato anche di una vera invasione di frutta straniera con le importazioni che sono aumentare a livello nazionale del 20 per cento nello spazio di un decennio ed hanno quasi raggiunto i 2,1 miliardi di chili, senza dimenticare la progressiva riduzione dei consumi. L’acquisto medio di frutta per famiglia acquirente è diminuito in modo significativo da 244 chili annui del 2000 si è passati ai circa 178 chili del 2014, con un taglio del 27 per cento. Un trend drammatico che ha effetti pesanti sul piano economico e occupazionale per le imprese agricole ma anche dal punto di vista ambientale e per la salute dei consumatori. “Da qui la necessità di intervenire per promuovere i consumi sul mercato interno di un prodotto cardine della dieta mediterranea e per sostenere le esportazioni – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante -. Ma occorrono anche regole armonizzate sulle importazioni dall’estero, dove spesso vengono utilizzati prodotti chimici vietati in Italia, e controlli più stringenti sul rispetto dell’obbligo di etichettatura d’origine della frutta in vendita”.
 
 
IL CROLLO DEL FRUTTETO MARCHE
Mele                                       -53%
Pere                                        -55%
Pesche e nettarine                  -32%
Albicocche                             -28%
TOTALE                                - 38%
Fonte: Elaborazioni Coldiretti Marche su dati Istat
 

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