5 Giugno 2015
COLDIRETTI, DA EXPO LA MARCHIGIANA GIRONI RAPPRESENTERA’ L’EUROPA NELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEGLI AGRICOLTORI

Francesca Gironi, imprenditrice di Staffolo (Ancona) e delegata regionale di Coldiretti Donne Impresa, rappresenterà l’Europa nel Comitato imprenditrici agricole dell’Organizzazione mondiale degli agricoltori (Oma). A darne notizia è la Coldiretti Marche dall’Expo, dove è in corso il Forum internazionale dell’agricoltura, cui ha preso la presidente dell'Oma, Evelyn Nguleka. La nomina della Gironi ai vertici delle agricoltrici mondiali segue l’incarico conferitole a Bruxelles nel Copa Cogeca, l’associazione che riunisce le aziende agricole del Vecchio Continente. “Un incarico che è per me motivo di grande orgoglio - spiega Francesca Gironi – e assicuro il massimo impegno per contribuire a promuovere l’imprenditoria femminile e la sua carica innovativa, che oggi trova la sua massima espressione nella multifunzionalità, e a tutelare la condizione delle donne che lavorano nelle nostre campagne”. “Una grande soddisfazione per la nostra regione a testimonianza del fatto che l’agricoltura marchigiana produce oggi innovazione e prospettive di futuro  - commenta Tommaso Di Sante, presidente della Coldiretti Marche -, ma anche un riconoscimento delle qualità imprenditoriali e umane di Francesca, cui vanno le nostre congratulazioni”. Quella della Gironi è una storia di ritorno in campagna. Nel 2008 Francesca abbandona l’attività nel settore della comunicazione d’impresa e apre l’azienda agricola Le Noci, nel comune di Staffolo (Ancona), con un allevamento di cavalli per l’ippoterapia. Parte da qui un progetto per accogliere ragazzi con problemi di disabilità varia, con inserimento lavorativo e residenzialità che comprende la cura dei cavalli, la pulizia della scuderia, la coltivazione di un orto, la cura del giardino ed altre operazioni connesse. Vengono così attivate delle convenzioni con i Comuni della zona, mentre lo scorso anno è stato sperimentato anche l’inserimento di detenuti condannati a pene alternative al carcere, oltre all’accoglienza di rifugiati politici. Oggi Francesca ha avviato lavori di ampliamento dell’azienda per rispondere alle crescenti domande di ospitalità di tipo residenziale per i ragazzi disabili, oltre che per la realizzazione di un punto vendita dei prodotti orticoli coltivati dai giovani ospiti.

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