8 Agosto 2015
COLDIRETTI, AD EXPO L’AGRICOLTURA SOCIALE INNOVATIVA DELLE MARCHE, DALLE FATTORIE PER I BIMBI MALATI ALLE AGRIRESIDENZE PER ANZIANI

Giornate in fattoria per i bambini del reparto di oncoematologia dell'ospedale Salesi; iniziative con gli anziani per promuovere la longevità attiva. Sono alcune delle esperienze innovative presentate nel corso dell’incontro sul welfare promosso al padiglione Coldiretti nell’ambito della tre giorni dedicata all’agricoltura marchigiana. Un’iniziativa organizzata da Coldiretti Donne Impresa delle Marche in occasione dell’approvazione della legge sull’agricoltura sociale, che vede proprio nella nostra regione un modello a livello nazionale. Silvia Marchionni dell’agriturismo Pura Vida di Chiaravalle ha portato la sua esperienza con i bambini del Salesi, ospitati in azienda per giornate con animatori specializzati. Paolo Guglielmi del Il lago nella Valle di Monte San Vito si occupa, invece, di reinserimento lavorativo dei disabili, ma anche organizza anche agricolonie per bambini e ragazzi. Gabriella Rosa dell’Agriturismo la Castelletta di Cupra Marittima ha sperimentato i primi progetti di longevità attiva, con il coinvolgimento degli anziani per iniziative a carattere culturale. Barbara Aureli de L’Esperienza di Pievebovigliana è stata, invece, una delle pioniere dell’agrinido. “L’agricoltura sociale è la punta più avanzata della multifunzionalità che abbiamo fortemente sostenuto per avvicinare le imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale – ha sottolineato Francesca Gironi, responsabile Coldiretti Donne Impresa Marche - Una svolta epocale con la quale si riconosce che nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona”. Tra l’altro, come ha ricordato Silvia Bosco, segretaria nazionale Coldiretti Donne Impresa, con la nuova legge sull’agricoltura sociale si è definita una cornice comune, da valorizzare e promuovere anche nei nuovi Psr che accompagneranno lo sviluppo delle aree rurali fino al 2020. Non a caso all’iniziativa ha preso parte Cristina Martellini, dirigente Servizio Agricoltura Regione Marche, assieme a Cristina Gagliardi (Inrca monitoraggio e sperimentazione longevità attiva).

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