10 Agosto 2015
COLDIRETTI, NUMERI DA RECORD PER L’AGRICOLTURA MARCHIGIANA AD EXPO

Oltre millecinquecento persone coinvolte nelle degustazioni a pranzo e cena, più altre 5mila che hanno preso parte alle “merennette” marchigiane, ai laboratori e alla distribuzione gratuita della frutta; 20 quintali tra pesche, susine e pere consumate; 100 chili di carne e altrettanti di salumi, 10mila arrosticini e 5mila fette di pecorino fritto, 1.200 bottiglie tra vini Doc, vino di visciola e vino cotto. E’ con questi numeri che va in archivio la tre giorni di Expo dedicata all’agricoltura marchigiana dal Padiglione Coldiretti. Dalle Olimpiadi della frutta all’agricoltura sociale, sono stati una cinquantina gli eventi organizzati per mostrare ai visitatori uno spaccato del territorio marchigiano. Al roof garden di Campagna Amica grandi protagonisti gli agrichef Giovanni Togni, Palmarino Losani, Giovanna Galanti e Giovanni Angeli, con le ricette del territorio, dalle tagliatelle al tartufo e ciauscolo all’oca arrosto, dagli arrosticini ascolani al formaggio fritto, che sono state graditissime dai visitatori, persino nonostante il gran caldo. Spazio anche all’agricoltura sociale, con la presentazione dei casi più innovativi di welfare rurale con la delegata regionale di Coldiretti Donne Impresa, Francesca Gironi, ma anche ai laboratori, che hanno spaziato dalla coltivazione web con Ortiamo di Cagli, all’orto più piccolo del mondo con Paolo Guglielmi e Irene Daino, dalla tintura con i peperoni ideata da Oasicolori di Massimo Baldini ai mandala di Federica di Luca. Ma c’è stato anche il Comune di Serra San Quirico che ha presentato ad Expo le sue bellezze grazie al progetto Italive-Coldiretti per la riscoperta dei borghi meno noti. Non sono mancate delle finestre su artigianato, tradizioni e antichi mestieri con la fisarmonica di Castelfidardo di Brandoni&sons, gli sbandieratori della Quintana di Ascoli, le retare sambenedettesi,  il gruppo di saltarello Balcone di Cingoli, A rifornire i banchi delle degustazioni della migliore frutta di qualità sono state le aziende Fratelli Paolini di Valle Foglia, Paolo Gambini di Pesaro e Guido Spaccapaniccia di Montalto delle Marche, mentre a guidare le degustazioni è stato il gastronomo e sommelier Otello Renzi.Barbara Alfei, dell’Assam, ha invece insegnato a riconoscere il vero extravergine made in Marche. “Siamo estremamente soddisfatti per la riuscita di questi tre giorni con il nostro padiglione preso d’assalto per le varie iniziative – sottolineato il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante e il direttore Enzo Bottos -. Il segno che anche in una manifestazione grande e multipolare come è l’Expo i valori del buon cibo e del legame col territorio continuano a prevalere nei gusti dei turisti”.  

seguici su 👍