11 Agosto 2015
COLDIRETTI MARCHE, CON EMERGENZA CINGHIALI AVVIARE DISCUSSIONE PROPOSTA DI LEGGE PER CONTENERE I SELVATICI

Con i cinghiali che arrivano ormai fino in spiaggia, come nel caso di Portonovo, mentre in Sicilia un uomo è addirittura rimasto ucciso, occorre avviare da subito la discussione sulla proposta di legge presentata per contenere il fenomeno. Ad affermarlo è la Coldiretti Marche che ricorda come il problema costi ai marchigiani quasi cinque milioni di euro tra colture devastate e incidenti stradali, senza dimenticare gli effetti conseguenti come lo stravolgimento degli habitat naturali e l’abbandono delle zone interne e montane al dissesto idrogeologico. Proprio per porre un freno all’invasione dei cinghiali Coldiretti ha presentato alla Regione un documento che faccia da base per una vera e propria legge. “Si tratta di una proposta per la gestione del fenomeno degli animali selvatici capace di ‘cambiare verso’, elaborata in un’ottica di sussidiarietà dove si punta soprattutto alla prevenzione – sottolinea Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche, assieme al direttore regionale Enzo Bottos -. Vista la situazione, chiederemo un incontro con l’assessore regionale alla Caccia, Moreno Pieroni, per far partire l’iter della proposta di legge subito con la ripresa dei lavori del Consiglio”. La pdl prevede tra le altre cose la possibilità per gli agricoltori di effettuare gli abbattimenti, una “zonizzazione” delle attività individuando a livello regionale una vera e propria mappatura di quelle aree e colture che necessitano di maggior tutela, il sostegno a forme di assicurazione. Ma si chiede anche il divieto della vendita della fauna selvatica abbattuta, fatta eccezione per eventi particolari come sagre o manifestazioni, anche al fine di evitare il proliferare della commercializzazione di carne in nero, priva di qualsiasi garanzia di carattere sanitario.

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