4 Settembre 2015
COLDIRETTI ASCOLI, IN NUOVO PSR UN FONDO SALVA ALLEVAMENTI

Un fondo “salva stalle” da attivare utilizzando i finanziamenti comunitari del nuovo Piano di sviluppo rurale per tutelare gli allevamenti rispetto al problema dei danni causati dai lupi e dai cinghiali e per la ricostituzione del patrimonio zootecnico. E’ la proposta avanzata dalla Coldiretti Ascoli Fermo nel corso del convegno che ha aperto la Fiera del SS Crocifisso di Castel di Lama, alla presenza di circa trecento tra allevatori e cittadini, oltre che del vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini. L’assedio degli animali selvatici sta mettendo a rischio la sopravvivenza degli allevamenti. Agli attacchi dei lupi alle greggi si aggiungono i problemi causati dai cinghiali. Oltre ad essere pericolosi veicoli di malattie, gli ungulati distruggono i campi di cereali, soprattutto il mais, utilizzati per l’alimentazione delle mucche e degli altri animali da allevamento da quelle aziende che hanno puntato sulla filiera “dal campo alla stalla” per garantire la qualità e l’origine. Il fondo richiesto da Coldiretti andrebbe inoltre a coprire i danni provocati dalla blue tongue, la malattia innocua per l’uomo ma anche colpisce greggi e mandrie. “Proprio per porre un freno all’invasione dei cinghiali Coldiretti Marche ha inoltre presentato alla Regione un documento che faccia da base per una vera e propria legge – ha ricordato paolo Mazzoni, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo -. La pdl prevede tra le altre cose la possibilità per gli agricoltori di effettuare gli abbattimenti, una “zonizzazione” delle attività individuando a livello regionale una vera e propria mappatura di quelle aree e colture che necessitano di maggior tutela, il sostegno a forme di assicurazione”. Ma a danneggiare le stalle picene è anche la concorrenza sleale di latte e carne a basso prezzo importati dall’estero, favorita dalla mancanza di trasparenza, mentre l’Europa vorrebeb addirittura rimuovere il divieto di utilizzo delle polveri per fare il formaggio. Non a caso Coldiretti ha promosso una raccolta di firme per salvaguardare la qualità delle produzioni casearie che per l’occasione è stata sottoscritta anche dalla vicepresidente Anna Casini. “In questo avvio di mandato sto applicando il metodo Ceriscioli – ha spiegato la Casini nel suo intervento – basato sull’ascolto costante delle esigenze, attingendo alle informazioni e  alle indicazioni che le rappresentanze come la Coldiretti ci offrono”. Stefano Leporati, responsabile nazionale di Coldiretti per lo Sviluppo rurale, ha illustrato le novità per gli allevamenti previste dalla nuova Politica agricola comunitaria, sottolineando l’importanza di regole, qualità e indicazione d’origine. I lavori sono stati aperti da Leandro Grazioli, e hanno visto gli interventi anche di Alberto Tibaldi direttore generale servizio veterinario Regione Marche, del sindaco di Castel di Lama, Francesco Ruggieri, e di Terenzio Malvestiti, responsabile Caa Coldiretti Marche. Al termine maxi-pranzo per tutti a base dei prodotti della pastorizia picena e di Campagna Amica.

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