Il nuovo caso di incidente mortale causato dai cinghiali nel Lazio, dove un uomo sarebbe stato addirittura aggredito e ucciso, testimonia la necessità di accelerare la soluzione di un problema che costa ai cittadini quasi 5 milioni di euro all’anno. Ad affermarlo è la Coldiretti regionale in riferimento alla morte di un uomo di 65 anni che sembra provocata da un'aggressione subita da un cinghiale nelle campagne di Ferentino, alle porte di Frosinone. Si tratta del terzo episodio mortale nel giro di un mese a livello nazionale, ma anche nella nostra regione non sono mancati incidenti fortunatamente senza gravi conseguenze causati dagli animali selvatici, come sul monte Conero. Proprio per porre un freno all’invasione dei cinghiali Coldiretti ha presentato alla Regione un documento che faccia da base per una vera e propria legge, ed è ora in attesa di essere convocata dall'amministrazione regionale per dare avvio all'iter. La pdl prevede tra le altre cose la possibilità per gli agricoltori di effettuare gli abbattimenti, una “zonizzazione” delle attività individuando a livello regionale una vera e propria mappatura di quelle aree e colture che necessitano di maggior tutela, il sostegno a forme di assicurazione. Ma si chiede anche il divieto della vendita della fauna selvatica abbattuta, fatta eccezione per eventi particolari come sagre o manifestazioni, anche al fine di evitare il proliferare della commercializzazione di carne in nero, priva di qualsiasi garanzia di carattere sanitario.