10 Dicembre 2015
COLDIRETTI, ALLARME DELL’OSSERVATORIO SULLA CRIMINALITÀ NELL’AGRICOLTURA: LE AGROMAFIE FATTURANO 15,4 MILIARDI

Il crimine alimentare in Italia fattura 15,4 miliardi ed investe ambiti complessi e articolati con gli interessi che sono rivolti, anche all’estero, nelle catene commerciali della grande distribuzione, nella ristorazione e nelle aree agro-turistiche, nella gestione dei circuiti illegali delle importazioni/esportazioni di prodotti agroalimentari sottratti alle indicazioni sull’origine e sulla tracciabilità, non curandosi delle gravi conseguenze per la catena agroalimentare, per l’ambiente e la salute. Ad affermarlo è la Coldiretti Marche, sulla base del rapporto dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, in occasione del convegno “Legalità, un investimento per l’Italia e per l’Europa” promosso al Polo Universitario Monte Dago di Ancona dalla Camera di Commercio con la presenza, tra gli altri, di Vincenzo Macrì, Procuratore Generale della Corte d’Appello di Ancona. L’“Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” è la Fondazione voluta e costituita da Coldiretti per diffondere la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio agroalimentare italiano, con l’obiettivo di creare un sistema coordinato e capillare di controlli idonei a smascherare i comportamenti che si pongono in contrasto con la legalità. Gian Carlo Caselli guida il Comitato Scientifico della Fondazione (la carica di vice è stata affidata al presidente dell'Eurispes Gian Maria Fara), mentre il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ne è il presidente e il segretario generale Vincenzo Gesmundo il vicepresidente. Con l’Osservatorio si intende creare  un complesso di controlli che assicuri la più completa informativa ai consumatori, contrastando le contraffazioni e le adulterazioni alimentari. La Fondazione promuove, inoltre, le azioni legali collettive di tutela dei consumatori, con particolare riguardo all’accertamento della responsabilità in materia ambientale e alimentare e per la condanna al risarcimento dei danni.

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