Lunghi iter burocratici abbattuti e ridotti ad appena cinque giorni. E’ una delle novità contenute nella delibera sulla semplificazione varata dalla Giunta regionale delle Marche, su proposta della Coldiretti, che rappresenta una vera e propria rivoluzione nella gestione delle pratiche nel settore agricolo. “Uno storico passo in avanti per il nostro settore rispetto a una situazione che vede le imprese agricole buttare via ben cento giorni all’anno per stare dietro ai vari procedimenti burocratici, e che va ora sviluppato al massimo anche in vista del prossimo Piano di sviluppo rurale – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi -. Diamo dunque merito alla Regione, dal Governatore Spacca all’assessore all’Agricoltura Malaspina, di aver raccolto il nostro appello per promuovere la sussidiarietà, affiancando alla pubblica amministrazione l’attività e l’esperienza dei centri di assistenza agricola, come il Caa Coldiretti”. I Caa, in pratica, diventano garanti presso la Regione della correttezza delle domande presentate, utilizzando la conoscenza delle imprese sviluppata in questi anni. Ecco alcuni esempi delle novità introdotte dalla delibera. “Per vedersi approvata la domanda di assegnazione del gasolio agricolo – spiega il presidente Luzi - basterà presentare la richiesta al nostro Caa e in cinque giorni potrà ottenere il via libera, tramite la regola del silenzio assenso. Ma anche per avere il riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale basteranno quindici giorni. Una volta scaduto il termine, l’ok sarà automatico. A trenta giorni è stato, poi, ridotto il termine per il permesso a costruire in zona agricola e per essere iscritti nell’elenco degli operatori agrituristici.