2 Luglio 2014
COLDIRETTI MARCHE: NEL 2013 +39% IMPORT AGROALIMENTARE DA CINA, BENE ACCORDO SU SICUREZZA

Con le importazioni nelle Marche di prodotti agroalimentari cinesi che nel 2013 sono cresciute in valore del 39 per cento, è importante l’accordo di cooperazione per la tracciabilità degli alimenti siglato tra Assam e Provincia cinese dello Hunan. E’ quanto afferma la Coldiretti regionale, nel ricordare che anche lo scorso anno il gigante asiatico ha conquistato il primato per numero di casi di prodotti contaminati, secondo un’analisi su dati del sistema di allerta comunitario per la prevenzione dei rischi alimentari. Da qui l’esigenza di garantire la salute dei consumatori rispetto al rischio di ritrovarsi nel piatto cibi con presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge, tanto più laddove non è presente l’obbligo dell’etichetta d’origine. “Un passo avanti importante in questa direzione è stato fatto con l’ok del ministro Lorenzin alla nostra richiesta di togliere il segreto e di rendere finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante -. Passo che va ora completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”. D’altro canto è importante proseguire l’azione di promozione dei cibi di qualità in Cina. Le esportazioni di prodotti agroalimentari marchigiani nel paese asiatico sono quadruplicate nel giro degli ultimi cinque anni e il mercato asiatico rappresenta uno sbocco importante per le imprese della nostra regione, con il vino al primo posto.

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