29 Luglio 2014
COLDIRETTI PESARO: A FRONTONE LUPI ATTACCANO VICINO ALLE CASE, AZIENDE ASSEDIATE DAI SELVATICI

Il ritrovamento di una carcassa di daino completamente spolpata a poche decine di metri dal alcune case a Frontone conferma che i lupi si spingono ormai fino ai centri abitati. A denunciarlo è la Coldiretti Pesaro Urbino con il problema selvatici che sta diventando ormai un vero e proprio allarme sociale sul territorio provinciale. Il daino è stato attaccato in una zona abitata e il branco ha avuto anche il tempo di sbranarlo. “L’aumento della pressione dei lupi e l’annosa e irrisolta questione del proliferare dei cinghiali stanno rendendo sempre più difficile l’attività delle aziende agricole, oggi letteralmente assediate dagli animali selvatici e ciò senza che la pubblica amministrazione sia stata capace di porvi un freno, con i danni che oggi non vengono neppure pagati – denuncia Tommaso di Sante, presidente di Coldiretti Pesaro Urbino -. Le aziende agricole non hanno i tempi della politica, ma quelli del mercato e della stagionalità delle produzioni. Il rimpallo delle responsabilità ci interessa poco, occorre intervenire con urgenza in primo luogo per prevenire ed evitare i danni, in secondo luogo per risarcire integralmente e in tempi rapidi le aziende colpite”. Nel 2013 la Regione Marche, denuncia la Coldiretti, non ha rifinanziato il fondo per la copertura dei danni, con gravi ripercussioni per gli allevatori, che sono oggi di fatto “scoperti” rispetto agli attacchi dei lupi. A tutt’oggi si attende ancora la delibera in materia da parte della Giunta, che avrebbe dovuto essere varata nel marzo dello scorso anno. Risposte che non arrivano neppure sul fronte dei cinghiali, dove le politiche di contenimento della popolazione ungulata si sono dimostrate più che fallimentari, con la gestione che è ora arrivata agli Atc, Ambiti territoriali di caccia. Ma a preoccupare sono anche le incursioni su vigneti e frutteti compiute dagli storni. “Lo scorso 30 giugno è stata sospesa l’attività di selezione per ridurre il numero degli stormi lasciando di fatto ‘scoperte’ le aziende che producono frutta nel periodo più importante della stagione – spiega il direttore di Coldiretti Pesaro Urbino, Paolo De Cesare -. Stiamo ancora aspettando che la Provincia di Pesaro deliberi la ripresa della caccia per evitare ulteriori danni alle aziende”.

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