30 Luglio 2014
COLDIRETTI IMPRESAPESCA, TECNICI DELLA COMMISSIONE PESCA UE A FANO, SPIRAGLI SU TAGLIA MINIMA E DISTANZA DALLA COSTA PER LE VONGOLARE

L’Ue “apre” sull'abbassamento della taglia minima delle vongole e sulla distanza minima di pesca dalla costa per le vongolare. E’ il risultato di un incontro promosso a Fano da Coldiretti Impresapesca, con la presenza del responsabile tecnico di settore Tonino Giardini, del presidente regionale di Coldiretti Marche Tommaso Di Sante, ed in particolare con la presenza del Ernesto Bianchi, capo dell’Unità Dg Mare della Commissione Pesca dell'Unione Europea. Nel corso dell’iniziativa, svoltasi nella sede all’Associazione Vongolai fanese e alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti di diversi Consorzi di gestione molluschi dell’Adriatico, si è discusso delle problematiche legate alla pesca delle vongole. La giornata è iniziata con "una uscita a mare" su un peschereccio della flotta locale per mostrare le tecniche di pesca delle vongole, sotto la supervisione ed autorizzazione del locale Ufficio Marittimo; ci si è poi spostati a visionare l'attività del Consorzio, in particolare i controlli in banchina e sul prodotto per peso e taglia. Il direttore della Dg Mare ha riconosciuto ai nostri operatori ed al sistema di gestione in forma consortile, ove questi strumenti funzionano, di aver condotto un’attività di pesca sostenibile grazie a pratiche di autogestione fondate sulla riduzione degli orari e delle giornate di pesca ed anche dei quantitativi, nell'arco dell'anno di gran lunga inferiori alle quote massine fissate a livello comunitario e nazionale. E’ da qui che si potrebbe partire per realizzare un progetto pilota che anticipi i tempi, sicuramente lunghi, di revisione del Reg. CE n. 1967/2006 relativo ai problemi sopra evidenziati. Considerato che altri Paesi europei, come Svezia e Olanda, hanno e stanno beneficiato di deroghe relative alle taglie minime, es. merluzzo, e sugli attrezzi di pesca, Bianchi ha sottolineato come i problemi della taglia minima delle vongole, se comprovato che la specie raggiunge la maturità riproduttiva ben al disotto dei 18 mm, oppure relativi alla distanza di pesca dalla costa, possano essere risolti fornendo dati scientifici a supporto. Dati che l’Italia dovrebbe avere ma che non ha ancora consegnato a Bruxelles, tanto che l’Ue ha avviato una procedura di infrazione. In merito alla taglia minima fissata in 25 millimetri, sottolinea Coldiretti Impresapesca, viene oggi contestata da tutti gli operatori del settore come immotivatamente eccessiva, per il cui rispetto le aziende e gli addetti rischiano multe salatissime e procedimenti penali. E’ stato evidenziato inoltre che altri Stati dell’Ue “si aggiustano”, sempre in un ottica di pesca sostenibile, i Regolamenti in modo da non recare danno alle proprie flotte. Lo fanno spagnoli, francesi, olandesi, svedesi, i quali agiscono per il raggiungimento degli obiettivi anche in maniera molto aggressiva, mentre per noi italiani tutto sembra insormontabile. Per raggiungere gli obiettivi del settore vongole c'è qualche ostacolo che deve essere rimosso "velocemente", costi quel che costi.

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