Promuovere e rilanciare una Doc storica delle Marche, il Bianchello del Metauro, che sta conquistando sempre più estimatori, tanto che la domanda minaccia di superare l’offerta. E’ l’obiettivo della Staffetta del Bianchello, il cammino attraverso le cantine della provincia di Pesaro e Urbino che ha vissuto una delle sue tappe all’Azienda Di Sante di Fano, in una serata organizzata in collaborazione con Coldiretti. Oltre duecento i partecipanti, tra cui alcuni turisti americani, per un’iniziativa che ha mescolato ambiente, cultura e sapori del territorio. Si è partiti, infatti, con una passeggiata di quattro chilometri attraverso il verde delle campagne fanesi. Al rientro nell’aia dell’azienda, lettura sotto gli ulivi di poesie e aperitivo con ovvio protagonista il Bianchello, abbinato ai prodotti di Campagna Amica del territorio. Infine, la cena consumata in mezzo ale vigne. La Doc Bianchello è stata istituita nel 1969, una delle prime denominazioni di origine marchigiane, ma le radici di questo vino affondano addirittura nel periodo delle guerre puniche. Secondo alcuni, la sconfitta dell’esercito cartaginese nella battaglia del Metauro fu causata anche dalla passione dell’esercito di Annibale per questo bianco così gradevole. Oggi il Bianchello conta una superficie di oltre duecento ettari, per una produzione annua che si aggira sui 15mila quintali di vino.