Nove marchigiani su dieci si dichiarano soddisfatti della qualità del paesaggio in cui vivono e lo stop alla costruzione dell’elettrodotto Fano-Teramo contribuirà a difendere anche questo primato, oltre alle attività economiche del territorio. Lo afferma la Coldiretti Macerata dopo la decisione della Regione Marche di rivedere il tracciato dell’opera, sulla scorta del pressing operato in questi mesi assieme al Comitato degli agricoltori di Belforte e alle varie associazioni. Secondo i dati dell’ultimo rapporto Istat-Cnel sul benessere, la percentuale di cittadini marchigiani contenta del posto in cui vive è superiore alla media italiana (l’88,9 per cento contro l’81,7 per cento) e tra le più alte a livello regionale. “Uno stato di cose che va preservato – sottolineato Francesco Fucili, presidente della Coldiretti Macerata, e il direttore Assuero Zampini – e siamo dunque soddisfatti per la scelta di rivedere il tracciato. Così come progettato, l’elettrodotto avrebbe ripercussioni negative sul valore dei terreni e fabbricati, sulle attività agrituristiche e di ristorazione, sule coltivazioni, ma limiterebbe anche il sorgere di nuove attività economiche ad alto valore aggiunto come fattorie didattiche, fattorie sociali, agrinidi, agriturismi e bed & breakfast, vendita diretta”.