Una produzione che stava iniziando a prendere campo anche nelle Marche per soddisfare l’esigenza dei produttori di birra di realizzare un prodotto 100% italiano. Stiamo parlando del luppolo, componente fondamentale per la filiera brassicola, finora acquistato per lo più all’estero. La superficie coltivata è aumentata del 64% negli ultimi 5 anni. La produzione si concentra in particolare in Piemonte, Emilia Romagna, Friuli, Veneto, Lombardia, Umbria e Abruzzo e da qualche anno si è iniziata ad affacciare anche nelle Marche, regione che ospita una 50ina di realtà tra microbirrifici e brew pub, locali che vendono birra di propria produzione, per non parlare dei banchi e degli spillatori che nascono nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Proprio come per la vite il luppolo ha subito le continue ed eccessive precipitazioni che hanno contrassegnato la scorsa primavera. Ciò ha permesso alla peronospora di proliferare “in un 2023 che – sottolineano da Coldiretti – si classifica come l’anno nero dell’agricoltura italiana con danni che superano i 6 miliardi di euro. Oltre al luppolo, per la produzione di birra serve anche l’orzo (che nelle Marche è coltivato in oltre 15mila ettari per più di 710mila quintali di raccolto, sesta regione d’Italia secondo l’Istat), dal quale si ottiene il malto di cui l’Italia produce appena il 40% del proprio fabbisogno. I consumi di birra in Italia sfiorano i 38 litri pro capite per un totale di 2,2 miliardi di litri e un valore di 9,5 miliardi di euro. A fare da traino sono le birre artigianali realizzate con l’utilizzo di ingredienti particolari o realizzate senza pastorizzazione e microfiltrazione per esaltare la naturalità di un prodotto apprezzato da tutte le fasce di età, con i giovani che sempre più cercano la degustazione di qualità più che di quantità. Quasi 2 boccali su 3 sono riempiti con produzioni nazionali, secondo il Consorzio della birra italiana nato con l’appoggio di Coldiretti per rappresentare il meglio delle produzioni artigianali.
23 Novembre 2023
Birra: con meteo pazzo problemi anche per il luppolo (-20%)