27 Settembre 2013
COLDIRETTI PESARO: NO A SPOSTAMENTO CACCIA AL CINGHIALE, PROVINCIA SI FA BEFFE DI AGRICOLTORI DANNEGGIATI

E’ paradossale che la Provincia di Pesaro si schieri per posticipare l’avvio della caccia al cinghiale mentre tutti i giorni dalle nostre campagne arrivano segnalazioni di colture devastate e di attacchi dei selvatici. A denunciarlo è la Coldiretti Pesaro Urbino, intervenendo sulle polemica sorta in merito alla possibilità, annunciata dalla Regione Marche e fortemente appoggiata dall’amministrazione provinciale pesarese, di posticipare il via alla stagione venatoria per i cosiddetti ungulati. In questo modo i cinghiali potranno continuare indisturbati a distruggere le coltivazioni proprio quando sarebbe necessario ridurne il numero. L’ennesima dimostrazione, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che la politica è sempre più sensibile agli interessi della lobby dei cinghialai e sempre più distante da quelli di chi sul territorio vive e lavora, contribuendo al suo sviluppo, sottolinea la Coldiretti provinciale. Siamo arrivati al punto in cui chi pratica un hobby, cioè i cacciatori, ha la precedenza sulle attività produttive. E le aziende agricole si ritrovano oggi ad essere, loro malgrado, vere e proprie “mangiatoie” affinché i cinghiali possano prosperare, alimentando un mercato sempre più fiorente. Se la modifica al calendario venatorio dovesse passare, sarebbe l’ennesima beffa, sottolinea Coldiretti, ai danni degli agricoltori che continuano a vedere devastate i propri campi, con colture distrutte e perdite di quote di mercato. Un problema anche per le aziende vinicole che si stanno accingendo ad avviare il grosso delle operazioni di vendemmia. I cinghiali non risparmiano, infatti, nemmeno l’uva nelle vigne.

seguici su 👍