5 Ottobre 2013
COLDIRETTI: RINVIO CACCIA AL CINGHIALE DI NUOVO IN GIUNTA, PRONTI AL RICORSO AL TAR

Con il ritorno a sorpresa in Giunta della proposta di rinviare l’avvio della caccia al cinghiale, gli agricoltori marchigiani sono pronti a ricorrere al Tar per far valere le proprie ragioni. L’annuncio viene dalla Coldiretti dopo la scelta incomprensibile di riproporre nella seduta in programma lunedì 7 ottobre la delibera per rimandare la partenza della stagione venatoria per gli animali selvatici. “Eravamo convinti che avesse prevalso la ragionevolezza rispetto a una proposta che, per accontentare una sparuta minoranza di cacciatori per hobby, andrebbe a rendere più drammatica una situazione già pesantissima nelle nostre campagne – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi -. Con l’ulteriore aggravante che si tratterebbe di una decisione assunta senza consultare minimamente le organizzazioni agricole e contro il parere delle più importanti associazioni venatorie”. Tra l’altro, in una nota stampa l’assessore Paola Giorgi aveva esplicitamente assicurato che avrebbe raccolto il parere degli agricoltori prima di assumere una scelta. Da qui il nuovo appello della Coldiretti al presidente Gian Mario Spacca e alla Giunta affinché la proposta venga definitivamente accantonata, per tutelare le attività produttive sul territorio, contro i danni da cinghiale, e la salute dei cittadini, rispetto al rischio di incidenti stradali, ormai sempre più ricorrente visto il numero fuori controllo della popolazione dei selvatici.

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